“Noi ti renderemo onore ogni giorno, in ogni istante, in ogni momento“. Così le amiche hanno voluto salutare Emiliana Colitto, la 23enne di San Salvo scomparsa in un tragico incidente in moto a Milano in cui ha perso la vita anche Marco Forlano, 29enne di Fresagrandinaria. Nella chiesa della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, a San Salvo Marina, arrivano centinaia di persone per rendere l’ultimo saluto alla giovane prematuramente scomparsa e per stringersi ai suoi familiari, straziati dal dolore. Nel viale d’ingresso alla chiesa sono schierati i calciatori, i tecnici e i dirigenti della Vastese, squadra in cui milita Pierluigi, fratello di Emiliana, e la rappresentanza del San Salvo, dove il giovane calciatore è cresciuto.
A celebrare la messa è il parroco Don Mario Pagan, insieme a Don Beniamino Di Renzo e Don Elio Benedetto. “Siamo tutti costernati e increduli di fronte a quanto accaduto. In un momento come questo è difficile pronunciare parole che possano alleviare la sofferenza. Dobbiamo cercare di avere un atteggiamento di preghiera e silenzio – dice Don Mario nella sua omelia -. Emiliana era una ragazza aperta alla vita e con tanti sogni nel cuore”. Il sacerdote ricorda che “sono troppo crudeli le circostanze che hanno accompagnato questa morte” e, facendo riferimento alle letture, che “le parole di Dio hanno il sovrumano potere di alleggerire le sofferenze. Gesù ci ha assicurato che chi vivrà in lui non morirà in eterno”.
Al termine della celebrazione sono le sue amiche a ricordare Emiliana. “Guardavi sempre il lato migliore delle persone” e ancora, “lei ci ha insegnato a sorridere e dobbiamo continuare a farlo“. Sono tanti e affettuosi i pensieri espressi. “I tuoi occhi hanno sempre parlato d’amore”. C’è anche una promessa per una ragazza che “entrava in punta di piedi nella vita delle persone lasciando un segno” e conquistando un posto nel cuore. “Mai te ne andrai perchè quel posto te lo sei conquistato. Noi ti renderemo onore ogni giorno, in ogni istante, in ogni momento“.
Ci sono poi le parole di suo cugino. “Emi è nata per donarci il suo sorriso“. E rivolgendosi ai presenti dice “voletele bene volendovi bene, amando ciò che amava lei”. La ricorda come “il collante della nostra famiglia” che “sarà sempre la stella più brillante del firmamento“. All’uscita dalla chiesa ci sono i palloncini colorati che volano in cielo, le note della canzone Farfalla Bianca, di Ultimo, che aveva accompagnato anche l’ingresso del feretro, e poi i palloncini bianchi con un cuore, l’ultimo saluto dei suoi amici.