Il 12 settembre scorso, dopo gli ultimi passaggi burocratici, sono stati consegnati dal Civeta i lavori per il nuovo bio-digestore di “Valle Cena”. Il progetto risale al 2013 quando il consorzio intercomunale ne ha affidato la realizzazione – dopo bando di gara – alla Ladurner di Bolzano.
L’impianto, come spiegato qualche giorno fa dallo stesso consorzio con un’altra nota, entrerà a far parte nel più ampio progetto Renerwaste in partnership con la concessionaria Ladurner Ambiente “con l’intento di realizzare vantaggi ambientali e risparmi economici per il territorio”.
Il biometano prodotto diventerà un “biocarburante avanzato, a basso impatto ambientale, già impiegabile nell’autotrazione a metano, settore in cui l’Italia rappresenta una best practice mondiale, potenzialmente molto competitivo rispetto ai carburanti tradizionali anche alla luce dei target europei e nazionali in materia”.
Il digestato e il compost, invece, “saranno utilizzati come materia organica ammendante, migliorando la produttività del terreno agricolo e la sua capacità di trattenere gas climalteranti”.
Soddisfatto il Civeta che dice fissa gli obiettivi di questa operazione: “recepimento delle normative europee, nazionali e regionali; ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti urbani, attraverso il recupero energetico da fonti rinnovabli e di materia (produzione di ammendanti compostati); riduzione ulteriore dello smaltimento in discarica di scarti non altrimenti riciclabili; trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani (FORSU); innovazione tecnologica nell’ambito del quadro complessivo dell’impiantistica regionale di gestione dei rifiuti coerentemente con le finalità della programmazione regionale di settore”.
[ant_sx]La società trentina spiega che il progetto “prevede l’aggregazione industriale strutturata di tutti gli impianti di trattamento e valorizzazione dei rifiuti in disponibilità del Gruppo Ladurner Ambiente (di proprietà o in concessione pluriennale) sotto un’unica regìa di controllo per meglio focalizzare e valorizzare il concetto di economia circolare che gli stessi impianti possono esprimere se messi in collegamento tra di loro e soprattutto se resi meno avulsi dalla filiera, rendendoli l’anello forte dell’intera catena del valore ambientale, oltre che economico. L’impianto di Cupello si andrà ad aggiungere alla pipeline di altri impianti, già in esercizio o da realizzare, che Ladurner intende aggregare e connettere nella grande piattaforma Renerwaste”.
Il Civeta, infine, sta organizzando, in collaborazione con Ladurner, nell’ambito della settimana europea dedicata alla riduzione dei rifiuti (SEER 17-25 novembre), un appuntamento pubblico in cui illustrare nei dettagli l’iniziativa e presentare gli sviluppi e le potenziali ricadute favorevoli sul territorio, soprattutto nei confronti dei Comuni e degli utenti.