Dopo l’incidente avvenuto sulla SP 212 tra Torrebruna e Castiglione Messer Marino nel quale un tir che trasportava la prima di 48 pale eoliche – ognuna alta 55 metri – si è ribaltato perdendo il carico, l’associazione Nuovo Senso Civico ha scritto una lettera alle autorità competenti (ministero delle Infrastrutture, prefettura, polizia stradale, Provincia e Regione) e ai Comuni interessati dal traffico di trasporti eccezionali (Castiglione Messer Marino, Torrebruna e San Giovanni Lipioni).
Il quesito di fondo che Augusto De Sanctis e Alessandro Lanci pongono all’attenzione di autorità e istituzioni è semplice ed è lo stesso sorto dopo il fatto del 18 settembre scorso: cosa sarebbe accaduto se il tir si fosse ribaltato dentro un centro abitato con queste eliche ben più alte delle case?
L’incidente, inoltre, ha causato la chiusura dell’importante arteria stradale per 24 ore [LEGGI].
“Con la presente – scrive l’associazione – per segnalare una situazione a nostro avviso del tutto inaccettabile relativa al trasporto di decine di pale eoliche del peso di 14 tonnellate e lunghezza 55 metri tramite trasporti eccezionali, dove il carico sporge addirittura letteralmente sopra le case.
Le immagini relative al passaggio nell’abitato di Torrebruna sono inequivocabili. Inaccettabile, perché a poca distanza il primo trasporto ha avuto un grave incidente con il ribaltamento del rimorchio e la perdita del carico (la pala) che è andata a finire fuori strada nel bosco sottostante restando fortemente danneggiata. Dalla lettura degli articoli di stampa l’incidente sarebbe riconducibile al cedimento delle sospensioni del mezzo. Non vogliamo immaginare cosa sarebbe accaduto se tale cedimento fosse avvenuto tra le case.
Evidenziamo che, da quanto leggiamo, sono previsti altri 48 trasporti di questo tipo. Rimandiamo ai numerosi articoli della stampa online locale su quanto avvenuto (www.zonalocale.it; ww.ecoaltomolise.net) e per reperire altre immagini molto esplicative.
[ant_dx]Ci chiediamo: è compatibile tale tipo di trasporto, con la sagoma del carico in movimento sovrastante per decine di metri civili abitazioni, con quanto stabilito dalla Direttiva Ministeriale 293/2017 del Ministero delle Infrastrutture e con quanto disposto dal Codice della Strada? Se sì, quali sistemi di sicurezza e/o precauzioni sono stati imposti, ad esempio sulla permanenza nelle abitazioni della cittadinanza al momento del transito?
Certi di un intervento, ognuno per le proprie competenze, cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori saluti”.