“Chi, sulla base di notizie false, cerca di creare confusione per delegittimare il lavoro che sta svolgendo il Commissario per il risanamento finanziario del Consorzio e gli investimenti in atto per innovare la dotazione impiantistica del consorzio (con la costruzione di un biodigestore che produrrà biometano), vuole tornare a un passato che non è più proponibile non solo perché economicamente non sostenibile, ma anche perché non previsto dalla L.R. 36/2013, in base alla quale sono stati recentemente nominati i componenti degli organismi direttivi dell’Agir, l’Agenzia pubblica regionale, che si occuperà della gestione del ciclo dei rifiuti. Chi oggi vorrebbe nominare un nuovo consiglio di amministrazione per spartirsi posti di potere ben retribuiti è fuori tempo massimo ed è bene che se ne faccia una ragione”.
Il sottosegretario all’Ambiente, Mario Mazzocca, oltre a sostenere le ragioni del “no” alla discarica della Cupello Ambiente [LEGGI], interviene in difesa del commissario del Civeta, Franco Gerardini, replicando alla sequela di comunicati stampa e dichiarazioni che vorrebbero il ritorno a una governance locale del consorzio intercomunale.
[ant_dx]“Stando ai dati forniti dagli uffici regionali competenti – continua Mazzocca – dal 2001 al 2015 il costo lordo complessivo sostenuto dal Consorzio per il consiglio di amministrazione è pari a poco meno di 2 milioni di euro (per la precisione pari a € 1.866.364,00).
Attualmente il commissario straordinario percepisce 18 euro lordi a missione, il che vuol dire che non copre neanche le spese vive che lo stesso sostiene per recarsi a Cupello. Da non sottovalutare, poi, il fatto che un’eventuale reintroduzione del consiglio di amministrazione comporterebbe l’aumento di € 5 della tariffa di conferimento per pagarne le spese. Non penso che siano molti i cittadini che guardano al recente passato con sentimenti di nostalgia. Ciò di cui ha bisogno l’Abruzzo è una classe dirigente che accetti le sfide del futuro, più che rimpiangere un improponibile passato”.