Era stata ribattezzata dallo stesso Graziano Marcovecchio una “delocalizzazione al contrario” [LEGGI], ora il processo si sta completando. È stata infatti trasferita dalla Polonia allo stabilimento Pilkington di San Salvo parte della produzione di vetri laterali in virtù di una delle misure previste dal piano industriale votato dai lavoratori nei mesi scorsi.
Un fatto non scontato se si guarda al trend esterofilo di tante multinazionali (il recente caso Honeywell scotta ancora) e soprattutto se si tiene conto che la concorrenza interna al gruppo Nsg annovera tra le più insidiose proprio quella polacca. Nei mesi scorsi, trenta lavoratori hanno raggiunto lo stabilimento polacco mentre in piana Sant’Angelo è stato ultimato il montaggio della nuova linea. In questi giorni si sta completando il (ri)trasferimento del personale da uno stabilimento all’altro e le produzioni sono state già avviate in attesa della certificazione della casa automobilistica.
Con il know how appreso all’estero si cercherà di rafforzare uno dei punti deboli dell’azienda che qui occupa oltre duemila persone tra stabilimento principale, Primo e Bravo: quello dei vetri laterali laminati. I nuovi prodotti sono destinati agli ultimi modelli della Ford per una stima (fatta dal presidente Marcovecchio nell’incontro tenutosi in Comune a giugno) di 250mila pezzi l’anno.
[ant_dx]PIANO INDUSTRIALE E AMMORTIZZATORI – La produzione trasferita dalla Polonia è solo una delle misure per rendere meno pesanti le stime al ribasso fatte nella scorsa primavera. Per analizzare l’andamento del piano industriale, domani ci sarà un incontro tra azienda e sindacati. Nel pacchetto di investimenti votato dagli operai c’è anche l’implementazione di nuovi forni per realizzare vetri più leggeri e tecnologici per le auto del prossimo futuro.
Sempre nei prossimi giorni è attesa inoltre la comunicazione dal ministero del Lavoro sull’approvazione della cassa integrazione straordinaria in deroga per 12 mesi per tutelare gli attuali livelli occupazionali; l’accordo è stato firmato a inizio agosto, ora si attende il via libera. Infine, una lieta notizia da Primo e Bravo: assunti 16 giovani interinali, 8 per stabilimento.