“Da un anno, non posso neanche mettere un fiore sulla tomba di mio padre”. Rita Savini si rivolge a Zonalocale per raccontare il disagio che sta vivendo, insieme ad altri vastesi che devono tenersi a debita distanza da una batteria di loculi i cui cornicioni sono pericolanti.
“La tomba di mio padre – racconta – si trova nella zona retrostante l’ex obitorio. A settembre dello scorso anno, dopo una caduta di calcinacci, le tombe sono state coperte da un’impalcatura di protezione dal rischio di altri distacchi. Più volte sono andata in Comune per chiedere a chi di dovere di intervenire. Non solo non è intervenuto nessuno, ma la situazione è anche peggiorata: per motivi di sicurezza, non ci si può avvicinare nemmeno per deporre un mazzo di fiori. Chiedo che mi venga restituito il diritto di commemorare mio padre come ritengo opportuno, lasciando un fiore sulla sua lapide quando voglio”.
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