Un appello affinché il Comune contribuisca alla creazione di una colonia felina a Vasto Marina, dove, in viale Dalmazia, si registra un incremento della popolazione di gatti randagi. È l’appello pubblico che un lettore ha inviato alla nostra redazione:
“Mi chiamo Francesco, vivo in Toscana e vengo in vacanza a Vasto Marina da quando sono nato perché la mia famiglia era di queste parti ed emigrò negli anni ’50. Fino a 3-4 anni fa nella zona del Pontile e Borgo dei Pescatori in viale Dalmazia non si trovavano gatti selvatici, al massimo ce n’erano 2 o 3 di provenienza domestica che uscivano di casa a farsi un giretto.
Nel giro di 3-4 anni, con l’arrivo di un paio di femmine gravide, i gatti si sono moltiplicati a dismisura, tant’è che quest’anno ne ho contati ben 27. Le femmine vanno tutte a partorire nel cantiere che dovrebbe ricostruire le vecchie case comunali del Borgo dei Pescatori in quanto per loro è un posto molto protetto e sicuro (cantiere praticamente infinito, ma questa e’ un altra storia).
Se qualcuno non interviene tra altri 2-3 anni i gatti selvatici in questa zona avranno molto probabilmente superato la centinaia di presenze. Facendo affidamento sulle legge per combattere il randagismo animale ho deciso di rivolgermi al comune per chiedere di creare una colonia felina.
[ant_dx]Ricordo a chi non lo sapesse che il lavoro di istituire una colonia felina ricade quasi tutto sul privato cittadino che presenta la domanda e se ne fa carico (deve monitorare la colonia, procurare il cibo per i gatti e controllare che questi non siano ammalati), la parte spettante al comune è quella di provvedere a sterilizzare le femmine (unico modo per bloccare la crescita esponenziale dei gatti) e vaccinare i gatti nuovi nati (unico modo per bloccare il diffondersi di malattie trasmissibili agli altri gatti/cani domestici che vengono portati a passeggio in quelle zone).
In questo momento ci sono 2 cucciolate di gattini, una di 5 ed una di 4, per un totale di 9 micetti. Tutti e 9 sono ammalati (li ho fotografati per farli vedere ad un veterinario che ha notato cimurro, herpes virus, ed altri malattie dell’apparato oculare), malattie che possono essere trasmesse ai normali animali domestici che passano da quelle parti (bevendo o mangiando dallo stesso contenitore).
Ma veniamo al punto: sono andato in comune (oppure ho telefonato a più riprese) questo lunedi, martedi, mercoledì, giovedi e venerdi per parlare con qualcuno dell’ufficio ambiente (che a quanto mi risulti dovrebbe avere la delega al randagismo) e per inoltrare la richiesta della colonia felina.
In cinque giorni non ho mai trovato la persona appositamente incaricata. Passando del tempo in attesa di parlare con qualcuno negli uffici comunali mi veniva chiesto per quale motivo mi trovavo li, una volta esposto il problema mi sentivo rispondere non abbiamo mai sentito parlare di queste cose nel comune di Vasto, addirittura un impiegato mi ha mandato all’ufficio Marittimo (forse perché gli avevo detto che molti gatti stavano sotto la pineta dei giochi per bambini sulla spiaggia).
Stanco di viaggi a vuoto e di aspettare mi sono preso la briga di portare a mie spese un veterinario che è stato molto gentile e mi ha dato delle medicine da somministrare ai gattini, per bloccare la prolificazione dei virus, ma io di più non potevo fare.
Ho scritto questa lettera per chiedere, pubblicamente, se qualcuno può fare qualcosa in proposito, del resto la legge nazionale e regionale abruzzese (recepita anche dal comune di Vasto) parla chiaro in proposito, si tratta solo di avere la volontà (e l’utilità) di applicarla.
Francesco M.