Don Giovanni Pellicciotti arrivato nella parrocchia di San Giuseppe l’8 settembre 1968 e, da allora, l’ha guidata con amore e dedizione, prima come parroco, affiancato da Don Antonio Bevilacqua, e oggi come parroco emerito, accanto a Don Gianfranco Travaglini che ne ha raccolto il testimone. Ieri sera la concattedrale era gremita per festeggiare il sacerdote che, dopo l’esperienza da neo ordinato a Santa Maria Maggiore e quella a Gissi, è tornato a Vasto per non andare più via.
Nella celebrazione eucaristica e nella festa in cortile sono state ricordate le tante esperienze condivise con tutte le persone che ieri sera si sono strette a Don Giovanni per ringraziarlo del suo servizio pastorale. Anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Giuseppe Forte e dall’assessore Lina Marchesani, ha voluto rendere omaggio a Don Pellicciotti con una targa ricordo ringraziandolo per la preziosa opera a servizio della città sottolineando “l’importanza della mensa Caritas che è un punto di riferimento per tante famiglie bisognose”.
[ads_dx]Don Gianfranco Travaglini, oggi parroco di San Giuseppe, ha ripercorso le tappe più significative dei 50 anni di Don Giovanni, seduto accanto al suo infaticabile braccio destro, il professor Ermanno Muratore, con cui ha condiviso tante attività per i giovani e per le famiglie della parrocchia. Ha sempre vissuto un grande amore per la Madonna, “la festa in onore della Madonna di Lourdes è divenuta una tradizione cittadina che ricrea nel freddo febbraio il calore della santità del luogo francese”. E poi la cura “del Sacro Tempio, restaurato, rinnovato e rivalorizzato con il recupero di tesori artistici. Da non dimenticare la costruzione dell’organo che continua a contribuire all’espressione della cultura musicale vastese”.
In chiesa c’erano tanti vastesi che, nel corso degli anni, sono cresciuti con la guida di don Giovanni nei gruppi di Azione cattolica, negli scout, nei gruppi parrocchiali con cui il sacerdote ha condiviso appuntamenti importanti come le Giornate Mondiali della Gioventù e tanti pellegrinaggi. Nella sua omelia Don Pellicciotti ha espresso la sua gratitudine al Signore per averlo accompagnato in questo lungo percorso nella comunità di San Giuseppe, che oggi lo vede ancora impegnato come infaticabile confessore e prezioso riferimento per la sua saggezza. Al termine della celebrazione sono state proiettate su uno schermo tante immagini dei suoi 50 anni in parrocchia, accompagnate dalla sua amata musica d’organo eseguita dai maestri Francesco D’Annibale e Alessandro Alonzi, che cura la rassegna di musica organistica per cui Don Pellicciotti si spende con passione ogni anno. E poi la festa in cortile, in cui Don Pelicciotti ha raccolto l’abbraccio dei suoi parrocchiani e di tanti vastesi che hanno voluto dirgli “grazie” per il suo servizio pastorale.