Il cimitero di Vasto non verrà privatizzato. Lo chiariscono il sindaco di Vasto, Francesco Menna, l’assessore alle Aree cimiteriali, Gabriele Barisano, e l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Forte, in una conferenza stampa in cui replicano alle critiche del Movimento 5 Stelle e parlano dei progetti futuri.
“In questi giorni – sottolinea Menna – abbiamo sentito parlare di una fantomatica privatizzazione del cimitero. In realtà, questa non è una privatizzazione, né una finanza di progetto, ma un iter che hanno adottato quasi tutti i Comuni, compresi quelli guidati dal Movimento 5 Stelle, che prevede l’affidamento a ditte esterne di alcuni servizi cimiteriali al fine di migliorare i servizi stessi, dare un’immagine sempre migliore e digitalizzare il sistema cimiteriale. Non capisco di quale privatizzazione si parli. Sarei il primo a essere contrario. Si cerca, invece, di migliorare il servizio e di risparmiare qualche soldo. Ve bene la critica, ma quali sono le proposte alternative?”.
“Ho letto che, su iniziativa del Movimento 5 Stelle, i cittadini saranno chiamati alla raccolta firme su una questione che non esiste”, precisa Barisano. Il cittadino i rapporti li avrà con l’ente pubblico, le tariffe saranno decise dall’ente pubblico, che deciderà anche tumulazioni ed estumulazioni. C’è una ditta che lavora da 6-7 anni su tumulazioni ed estumulazioni, mentre un’altra ditta si occupa della pulizia dell’erba. A gennaio 2019 si parte col bando. Il costo medio è di 110mila euro. Nel 2016, invece, ha speso 78mila euro per il personale, quasi 40mila per i servizi e 5mila per sfalcio dell’erba e interventi straordinari. Nel 2017, ha speso di più: 135mila. Ora probabilmente rispermieremo ulteriormente rispetto ai 110mila euro previsti dal bando”.
“Indurre in inganno i cittadini – contrattacca Forte – è cosa gravissima. Il Movimento 5 Stelle ha preso una cantonata nel parlare di privatizzazione del cimitero di Vasto. E’ una falsità. Pur esprimendo un europarlamentare, un senatore, una deputata e un consigliere regionale, poco o nulla hanno raccolto per la nostra città. Abbiamo due progetti. Il primo ci consentirà di costruire nuovi loculi. Ricordo che, fino al 2006, c’era la requisizione dei loculi: cittadini che avevano pagato per dare sepoltura ai loro congiunti perdevano il loculo acquistato. Costruiremo altre batterie per 24 loculi nella vecchia pezza cimiteriale e altri 180 sul lato di via Conti Ricci.
[mic_sx]Poi c’è il progetto di ampliamento. Il 20 settembre 2013 il Comune ha affidato l’incarico all’architetto Smargiassi. Nel maggio 2015 il professionista ha consegnato il progetto preliminare per il quale si sono ottenute le necessarie autorizzazioni. Amplieremo il cimitero sul lato prospiciente il parcheggio fotovoltaico, costruendo 1048 loculi, 50 cappelle da 10 loculi, 10 da 5 e 250 ossari, per un costo complessivo tra 2 milioni 850mila euro e 3 milioni. Verifichiamo, inoltre la possibilità di costruire un’altra batteria di loculi sulla strada che conduce all’ex obitorio. Per il futuro conclude Forte – anche l’area a nord del cimitero, l’uliveto che confina con via Pitagora, potrà consentirci un ulteriore ampliamento. In questo senso, il proprietario del terreno si è già espresso favorevolmente”.
Attualmente, nel camposanto lavorano tre persone: un dipendente dell’ufficio patrimonio, che si occupa di aprire e chiudere, un addetto del progetto Abruzzo Include e un lavoratore socialmente utile.