“Prendiamo atto, con profonda delusione, che l’amministrazione comunale di Lanciano ha reiterato il diniego all’utilizzo di piazza del Malvò per lo svolgimento dell’evento Malvò in Festa”. Così l’associazione Amici del Malvò annuncia l’annullamento della festa in programma, proprio in piazza del Malvò, i prossimi 7 e 8 settembre.
La causa dell’annullamento? Il diniego all’utilizzo della piazza da parte dell’amministrazione a causa della voragine apertasi meno di una settimana fa in via Corsea [LEGGI QUI] e di cui non si conosce ancora l’estensione, né la gravità.
“La manifestazione si poteva svolgere con la mera assunzione di un’ordinanza del sindaco del tutto compatibile con la responsabilità che chi amministra e/o lavora per la cosa pubblica dovrebbe avere. – proseguono gli Amici del Malvò – Peraltro ci risulta che, anche la recente ricorrenza di Sant’Egidio si sia potuta svolgere seppur in presenza di una vasta area di corso Trento e Trieste oggetto di cedimento strutturale, “buca” poi richiusa in tutta fretta per consentire anche il corteo del Mastrogiurato. Se l’intera piazza del Malvò fosse così a rischio, – accusano – allora andrebbero assunti provvedimenti a tutela degli abitanti. Invece, da quanto è dato sapere/vedere, trattasi della rottura di un tratto fognario e cedimento di una parte di via Corsea, peraltro in un tratto marginale rispetto alla piazza mai impegnato per la nostra manifestazione; circostanze queste che però, nel nostro caso, hanno dato la stura all’uso di parole come ‘sicurezza e pericolo’ “.
L’associazione, che dal 2015 organizza la festa che richiama in piazza del Malvò tantissimi lancianesi nel secondo weekend di settembre, non ci sta e non ha voluto accettare le alternative proposte dall’amministrazione. “Abbiamo proposto l’utilizzo di altre piazze, – spiega l’assessore Francesca Caporale – da piazza della Vittoria, a piazza Garibaldi, passando per piazza San Lorenzo, fino al vicinissimo largo dell’Appello. I motivi del diniego non sono riconducibili alla pubblica sicurezza ed alle vie di fuga della piazza, – sottolinea la Caporale – ma al cedimento di via Corsea di cui ancora non si conosce l’ampiezza. Vista l’alta affluenza alla festa e visto il parere di tecnici e uffici, abbiamo preferito non rischiare, fornendo comunque delle alternative agli organizzatori per permettere loro di non perdere l’evento”.
Inutile quindi la presentazione da parte degli Amici del Malvò di un piano tecnico operativo per la gestione della sicurezza ed il conseguente annullamento dell’evento.”Il Malvò ha un senso se colora ed anima quella piazza, senza nulla togliere alle altre. – conclude la nota del direttivo dell’associazione – Ma ogni sforzo è stato vano. Per tutti questi motivi, il Malvò in Festa non ci sarà.”
“Dispiace che non sia stato possibile trovare una soluzione alternativa, – dice infine l’assessore Caporale – ma mai come in questi casi, la sicurezza non è in deroga”.