Dopo i piccioni, i gatti. Continua la moria di animali nel centro di Vasto.
Ancora una volta, il ritrovamento è avvenuto nella villa comunale, dove fino a ieri erano state rinvenute carcasse di colombi nelle aree verdi e in riva al laghetto.
“Oggi – racconta Marco Cannarsa, responsabile delle guardie ecologiche volontarie di Vasto – ho trovato, all’interno del parco, due gatti morti e ho allertato il veterinario della Asl, Massimo Genovesi, che già sta eseguendo le analisi relative ai piccioni”, più di trenta, riferisce l’associazione ambientalista, nel giro di pochi giorni. Tutti tra via Tobruk e la città antica. Le cause sono ancora da chiarire. Non sono esclusi l’avvelenamento o l’infezione.
“Ho chiesto informazioni al Servizio veterinario della Asl, che mi comunicherà l’esito degli esami”, dice l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano, che nelle scorse settimane ha fatto eseguire un intervento di pulizia del laghetto della villa comunale. “Attendiamo le analisi. Non interveniamo solo sulla base delle notizie pubblicate dagli organi d’informazione, o delle foto postate su Facebook, oppure su segnalazione di un’associazione che si è costituita da poco in città e alla quale ho chiesto tutta la documentazione con cui dimostri di essere autorizzata dal prefetto a svolgere vigilanza ambientale”.
“All’assessore – replica Cannarsa – ho garantito che domani stesso consegnerò i documenti. Non capisco una cosa: quando l’amministrazione comunale ha fatto pulire il laghetto della villa comunale, spostando temporaneamente i pesci nella fontana del parco, ha chiamato noi per prenderli uno a uno e rimetterli nello specchio d’acqua appena ripulito; quella volta, non ci ha chiesto documenti. Oggi, invece, vuole le carte che, in ogni caso, produrremo. Le ho già richieste al nostro comandante provinciale”.