Rimane alta la tensione nei rapporti tra la Filt Cgil e il vertice di Autoservizi Cerella srl, la storica società di trasporti di Vasto controllata dalla Regione Abruzzo.
“NESSUNA DIFFAMAZIONE” – La Filt, in un comunicato, respinge le accuse di voler mettere in cattiva luce l’azienda: “Opera demolitoria e diffamatoria, così viene etichettata la verità divulgata alla stampa dalla Filt Cgil, su sicurezza e stipendi, dal presidente delle autolinee Cerella. Per Angelo Pollutri gli attacchi sono indecenti ed unilaterali, ed appartengono ad un solo soggetto ed al solito dipendente-indipendente” ed “è bastato leggere le prime righe del suo comunicato per capire che ancora una volta non solo che l’attacco è mosso nei confronti del lavoratore dipendente Paolo Sallese, ma che la replica non fosse stata nel merito delle questioni
poste”.
La Cgil ribadisce che “fra il dipendente ed il presidente non esiste alcuni vincolo di subordinazione di natura gerarchica”.
LA RIUNIONE DELLA DISCORDIA – Altro terreno di scontro è la mancata partecipazione del presidente a una riunione col sindacato: “Per Pollutri, la riunione verteva su argomenti tecnici la cui presenza non era indispensabile, e soprattutto dichiara egli,di non aver mai defezionato nessun incontro con i sindacati, quelli reali e competenti, palesando a conferma di quanto dalla stessa Filt Cgil sostenuto nel comunicato poi oggetto di replica, il discrimine che il presidente ha tra la sigla che orgogliosamente e responsabilmente rappresento – sostiene Sallese, rappresentante sindacale della Filt-Cgil – ed altre, un discrimine che si estende di riflesso anche agli iscritti alla sigla sindacale, quindi ai lavoratori ed alle loro famiglie. Per di più, rende noto che lo stesso era convalescente in seguito ad un incidente
stradale. Eppure la stessa convalescenza non ha impedito a Pollutri di essere presente sul tavolo del giorno prima con altri sindacati”.
SERVIZI E AUTOMEZZI – Nel controreplicare al comunicato diramato ieri dal presidente, Sallese afferma che Pollutri “si lascia andare in commenti sul momento storico del TPL, che avranno anche commosso i lettori, ma che hanno pertinenza zero con la realtà dei fatti”, sostiene Sallese, che sottolinea: “E’ quindi lo stesso presidente a descrivere una situazione difficile”, “ancora una volta a conferma delle preoccupazioni tutte espresse dalla Filt Cgil, altro che rappresentazione della realtà falsa e sgangherata”.
“A proposito del turnover, del’ammodernamento e della qualità dei servizi e cura dell’immagine aziendale”, polemizza Sallese. “siamo ben lontani da quanto egli dichiara, se sono vere una serie di circostanze che di seguito sono elencate: di fronte ad un autobus in panne si ha la necessità di ricorrere a ditte concorrenti per assicurare il proseguo dei servizi per mancanza di mezzi sostitutivi, è successo di recente sulla linea Salerno-Lanciano; autobus con evidenti danneggiamenti di
carrozzeria assai datati e mai riparati; una diversa pubblicità serigrafica sul parco mezzi, alcuni ancora con un logo non più esistente, e tutti privi dell’identificazione di appartenenza al gruppo TUA spa; assenza alle fermate di qualsivoglia informazione riguardo il transito e gli orari delle nostre linee commerciali, ma non solo. Si invita il presidente Pollutri a recarsi alla fermata di San Salvo Marina, in p.zza Arafat dove sono presenti le pubblicazioni di orari e fermate di tutti gli operatori che ivi transitano, meno quella di Cerella.
[mic_dx]Sulle frequenze di traffico passeggeri sulla linea per Napoli, e sul paragone con Flixbus, questo sindacato fa notare che lo stesso è inadeguato. Infatti Pollutri dovrebbe sapere che le cifre a cui lui si richiama sono tali in ragione del fatto che la linea operata da Flixbus non transita a Vasto, non percorre la dorsale trignina, per cui la concorrenza rimane attiva solo sull’utenza in partenza ed arrivo su San Salvo Marina e Termoli da e per Napoli. Fra quest’ultime poi specie da San Salvo non è conveniente l’instradamento operato da Flixbus. Sarebbero molto diverse le cifre a parità di istradamenti, ed anche questo il presidente dovrebbe saperlo, poiché pur con tutta l’enfasi del caso, è assurdo il paragone tra una azienda con radici territoriali ben definite e circoscritte ed un colosso europeo. Ma per il presidente ci sarebbero passeggeri che lascerebbero Cerella per viaggiare con ditte concorrenti perché seccati da continue polemiche pubbliche durante il servizio, da parte di dipendenti autisti, che durante il servizio avrebbero la pretesa di difendere i propri diritti. Ma di quali diritti parla? Forse voleva dire che difendono e tutelano la sicurezza dell’esercizio assicurando ai passeggeri il rispetto delle sole fermate autorizzate, piuttosto che il delle norme del Codice della Strada in materia di velocità e sorpassi, anche se ciò di fatto impedisce il puntuale rispetto degli orari di percorrenza stabiliti dall’azienda su carta?”.
Secondo il rappresentante della Filt Cgil, esiste “una carente ed insufficiente organizzazione aziendale (per altro tema questo oggetto della riunione sindacale del 1° agosto)”.
RAPPORTI CON I SINDACATI – “Ed infine – si legge nella nota – basiscono le conclusioni di Angelo Pollutri in difesa delle forze sindacali assenti al tavolo del 1° agosto, definendo la loro assenza giusta e meditata. A che titolo egli si erge in difesa di Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, ha forse una delega a rappresentare queste organizzazioni sindacali? Una strana difesa se si considera che le stesse sigle sindacali hanno espresso critiche e chiesto dimissioni più volte di Pollutri”, scrive Sallese nel comunicato. “Le ultime critiche alla Presidenza ed al suo Cda, sono state divulgate alla stampa il 21 agosto, a conferma che tanto unilaterali non sono le azioni della Filt Cgil, ma evidentemente solo quest’ultime irritano il presidente”.
Nella replica del presidente alle critiche della Filt non c’è “una sola parola – afferma Sallese – dedicata all’argomento stipendi. Come mai non parla? Ricordiamo che, solo a marzo, si erano avuti problemi di pagamenti degli stipendi, ed in quella circostanza Angelo Pollutri attribuiva, nei comunicati stampa, il ritardo ad errori dei funzionari regionali, affermando categoricamente che economicamente non esisteva nessun problema da risolvere. Può confermare quelle sue dichiarazioni anche oggi Angelo Pollutri?”.