Stop all’uso di piatti, bicchieri e posate in plastica. E’ quanto emerge dall’ordinanza firmata lo scorso 23 agosto dal sindaco di San Vito Chietino, Emiliano Bozzelli.
“Disposizione alle famiglie e alle attività economiche presenti sul territorio comunale per la riduzione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale. Divieto di commercializzazione e uso di stoviglie monouso non biodegradabili e/o compostabili”. Si legge così nell’oggetto dell’ordinanza, ma nello specifico cosa vuole fare l’Amministrazione? Fare dei passi in avanti nelle attività di prevenzione e riduzione delle quantità dei rifiuti e, nello specifico, ridurre i rifiuti che inquinano l’ambiente e che sempre più spesso si rinvengono nelle campagne, in mare e sulle spiagge, con gravissimi danni per l’ecosistema, soprattutto in considerazione della vocazione agricola e turistica del territorio, legata alle colline e alla Costa dei Trabocchi.
Per questi motivi “gli esercenti, le attività commerciali, le attività di servizio, le attività artigianali e quelle di ristorazione, con o senza somministrazione di alimenti e bevande, presenti sul territorio comunale, a decorrere dalla data di efficacia della presente ordinanza, – si legge nel testo – potranno distribuire ai clienti e agli avventori esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce e contenitori per alimenti, non preconfezionati alla produzione, monouso in materiale biodegradabile e/o compostabile, oppure in materiale non monouso lavabile (es. ceramica, vetro, vetroceramica, acciaio inox, legno, ecc…)”.
Nello stesso modo, i commercianti, i privati, le associazioni e gli Enti, in occasione di feste pubbliche e sagre, potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce e contenitori per alimenti, non preconfezionati alla produzione, monouso in materiale biodegradabile e/o compostabile. E anche le famiglie e tutte le utenze domestiche non potranno più conferire stoviglie monouso in plastica.
Un provvedimento drastico che punisce i trasgressori con una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro e qualora il trasgressore sia un operatore economico e incorra ripetutamente nella sanzione di cui sopra si procederà alla sospensione dell’attività esercitata.
Intanto l’ordinanza è stata notificata anche ad Ecolan spa, società che gestisce la raccolta rifiuti nel comune di San Vito Chietino e che, dall’entrata in vigore dell’ordinanza stessa, non potrà più effettuare il ritiro della plastica.