Gubbio come Ascoli. Da sempre, sono le sue gare. I circuiti su cui ha fatto mangiare la polvere a tanti piloti. I due tracciati su cui, in questa stagione agonistica, la sua classe è tornata a fare la differenza.
Due vittorie di fila per Luigi Perchinunno: dopo il successo di giugno ad Ascoli, per l’asso vastese del volante è arrivato anche l’exploit di Gubbio nella gara più partecipata della stagione, con 273 auto ai nastri di partenza della cronoscalata intitolata a Luigi Fagioli.
In Umbria, il pilota di Vasto ha ritrovato l’entusiasmo di tanti tifosi che ricordavano le sue gesta. Non li ha delusi. A bordo della sua Ferrari F430 GT Unica ha tagliato per primo il traguardo di categoria al termine dei 5 chilometri del tracciato, divorando in 2 minuti e 10 secondi la salita progressiva fino alla bandiera a scacchi che ne ha sancito la vittoria.
“Sono più che soddisfatto”, racconta raggiante Perchinunno. “L’auto risponde alla perfezione, consentendomi delle partenze fantastiche. Il tifo è stato caloroso: nel riscendere al termine della gara, un nutrito gruppo di tifosi si è messo in mezzo alla strada, mi ha fermato, offrendomi lo champagne attraverso la finestrella della mia auto. Un’accoglienza straordinaria, perfino i fuochi d’artificio”.
E ora il campione abruzzese si prepara a un’altra gara a lui congeniale: la cronoscalata Svolte di Popoli. Anche nel suo Abruzzo farà sentire il rombo del motore e la classe di chi lo guida con maestria tra i tornanti.