“La sequenza sismica in corso in Molise dal 14 agosto potrebbe essere dovuta all’attivazione di più faglie“. A sostenerlo sono gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che stanno monitorando lo sciame sismico in atto: oltre 100 le scosse registrate.
“Al momento si tratta di un’ipotesi di lavoro, per verificare la quale servono ulteriori dati”, ha detto all’Ansa il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni.
Ieri notte (ore 00.48), la scossa più forte è stata di magnitudo 3.3, avvertita anche in alcune località del Vastese. La sequenza sismica in atto, anche se attualmente solo per precauzione, ha avuto ripercussioni sulla viabilità con la chiusura di importanti strutture viarie; tra le principali ci sono le chiusure del viadotto del “Liscione” [LEGGI] e del ponte sul fiume Sangro [LEGGI]. Limitati i danni nel nostro territorio [LEGGI].