A Ferragosto i carabinieri preparavano il blitz. E oggi, alle prime luci dell’alba, l’elicottero del 5° Nucleo di Pescara ha iniziato a volteggiare prima su San Salvo e poi su Vasto mentre a terra i militari della Compagnia di Vasto, del Nucleo operativo di Vasto e della Stazione di San Salvo facevano irruzione in alcune case. In una di queste, a San Salvo, hanno scoperto quello che definiscono “un supermercato della droga” a San Salvo e arrestato 15 persone, 10 uomini e 5 donne, a Vasto, San Salvo, Casalbordino e Pollutri.
Gli arrestati a San Salvo e trasferiti in carcere sono Clorinda Di Rocco, 34 anni, Antonio Di Rocco, 43, Giuseppe Di Rocco, 49, Rocco Di Rocco, 22, Gesidio Di Rocco, 21, Elisa Spinelli, 50, Carmine Di Rocco, 45, Rosaria Bevilacqua, 50. A Vasto sono stati arrestati e portati in carcere Vincenzo Bevilacqua, 33, Adelaide Spinelli, 61, Alfredo Cerelli, 45, Clorinda Bevilacqua, 42. Arrestati tra Casalbordino e Pollutri e ai domiciliari Sante De Rosa, 26 anni, Mario Di Blasio, 31. Divieto di dimora nella provincia di Chieti per Gianni Monachetti, 37 anni.
A raccontare i particolari dell’indagine, durata cinque mesi, sono il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di Vasto, il sostituto procuratore Gabriella De Lucia, che ha coordinato l’inchiesta, e il maggiore Marcello D’Alesio, comandante del Nucleo investigativo di Chieti.
“L’attività investigativa ha consentito di individuare tre compagini: famiglia Di Rocco di San Salvo, famiglia Bevilacqua di Vasto, famiglia De Rosa di Casalbordino e Pollutri. Le indagini hanno evidenziato che i gruppi si approvvigionavano delle sostanze stupefacenti dell’hinterland foggiano e pescarese ed erano loro stessi a provvedere al trasporto della sostanza illecita. Le cessioni di droga avvenivano per lo più all’interno delle abitazioni ubicate a Vasto e San Salvo. L’attività di osservazione ha permesso di video-documentare il frenetico afflusso di tossicodipendenti provenienti da paesi limitrofi dell’Alto Vastese e dell’entroterra molisano; il corrispettivo in merce di dubbia provenienza; il numero elevato di assuntori”.
La denominazione dell’indagine, ossia Operazione Drugstore, “si riferisce, appunto, ad un vero e proprio market della droga. Eseguiti l’arresto in flagranza di reato, per detenzione di sostanze stupefacenti, di una persona, mentre trasportava 500 grammi di eroina da Pescara a Vasto; il recupero di numerose dosi preconfezionate di eroina e cocaina; la segnalazione alla competente autorità prefettizia di circa 100 assuntori di sostanze stupefacenti; un volume d’affari stimato in circa 40mila euro mensili, pari a circa 2-3 etti tra eroina e cocaina”.
Nel corso delle perquisizioni eseguite stamattina, anche con l’ausilio dell’unità cinofila del comando provinciale di Chieti, sono stati rinvenuti e sequestrati 600 grammi di eroina, parte dei quali suddivisi in 26 dosi, circa 30 grammi di cocaina, circa 11mila euro, probabile provento dell’attività di spaccio, numerosi bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento, una pistola scacciacani priva del tappo rosso.
“Sono stati bravi i carabinieri della compagnia di Vasto – ha sottolineato il maggiore D’Alessio -, nell’eseguire queste indagini in sinergia con la Procura. Queste famiglie hanno fatto gruppo per accaparrarsi la piazza di spaccio” ma i militari, con un’attività investigativa complessa, sono riusciti a ricostruirne i movimento e stroncare i loro affari illeciti.