In un’epoca caratterizzata dalla crescente avanzata dei monopoli resta fondamentale il ruolo di chi riesce a slegarsi da questo meccanismo in maniera del tutto indipendente. Anche il mondo della cultura sta subendo questa inversione di tendenza ed ecco perché le case editrici indipendenti finiscono per diventare un appiglio, non più maggioritario come un tempo, alla ricerca di un inserimento in un vasto mondo in cui è difficile muoversi.
La prima serata di Book & Wine – la rassegna che unisce da oramai 10 anni libri e vini – è stata giustamente dedicata a una nuova casa editrice che si è ampiamente distinta nel settore. Si tratta di NN, milanese, la cui filosofia è stata introdotta in un dialogo tra uno dei fondatori, Alberto Ibba, e Mascia Di Marco. “Abbiamo visto che era necessario concentrarsi sul concetto di identità, su una ricollocazione culturale” ha sostenuto Ibba. Da qui la scelta di lavorare su una “serialità di libri” piuttosto che sulle collane e di creare un contatto ravvicinato con i lettori mettendo a disposizione sul sito materiali che vanno dai dialoghi tra editore e scrittore alle lavorazioni sulle copertine e in generale tutto ciò che possa aiutare a identificare NN come, per l’appunto, una vera e propria “casa” editrice.
Nel corso della sua ancora breve vita NN ha avuto intuizioni importanti per la crescita della sua realtà e di quella della letteratura in Italia. Infatti, vanta il merito di aver introdotto Kent Haruf in Italia, tra gli scrittori statunitensi contemporanei più apprezzati e acclamati dalla critica.
Questo richiamo all’identità e alla scelta di pubblicare storie che rappresentino in qualche modo uno spaccato della nostra società e della storia personale degli scrittori si riflette sui due romanzi presentati nel corso della serata.
Giuseppe Serafini Prosperi torna quest’anno con un giallo, Chi di spada ferisce, che vede di nuovo protagonista Adriano Panatta. Un giallo d’altri tempi che rievoca le atmosfere di quelli storici della Mondadori e in cui lo scrittore ha deciso di affibbiare al protagonista un nome che gli ricordasse il suo idolo d’infanzia su cui scherza dicendo “ero uno stalker, forse anche per questo non è mai venuto alle presentazioni dei miei libri.” Al contempo il romanzo offre spunti di riflessione a chi si presta alla lettura. All’ispirazione a un fatto di cronaca sulla bocca di tutti, quello dei predi pedofili, si aggiunge la dimensione del compromesso emotivo di un personaggio alle prese con una persona che pensa di conoscere. Scoprire se il suo amico è colpevole oppure no diventa un tentativo di dimostrare a se stesso che aveva ragione per evitare un’amara presa di coscienza: nessuno conosce nessuno.
Tony Laudadio, l’ultimo ospite, si è recato sul palco con in mano il suo sax soprano intonando le note di Preludio a un bacio che, oltre ad essere una canzone di Duke Ellington, dà il titolo al suo romanzo. Con Mauro Pistacchio, chiamato a interloquire con l’autore, si è subito instaurata un’ottima alchimia. In un’atmosfera intima – con la luce soffusa che lasciava intravedere il contesto suggestivo dei Giardini d’Avalos – si è parlato della storia di Emanuele, il protagonista. Un uomo che parrebbe aver toccato il fondo, viene colpito alla nuca finendo in ospedale. Quest’evento si traduce in una sorta di rinascita grazie all’elemento femminile (tra la riscoperta della sua sensibilità interiore e la presenza di donne essenziali per la sua crescita), alla voglia di riparare ai propri debiti e a una nuova visione della vita come una sorta d’incantamento. L’epifania si completa proprio il 6 gennaio.
Il mezzo resta sempre il sax, resta sempre la musica. “La musica non mente mai”, recita il libro di Laudadio mentre le parole sono eccessivamente interpretate e tradiscono ciò che vogliono trasmettere. Per questo non si poteva non chiudere l’intervento con un’altra interpretazione, quella di Guarda che luna di Frank Buscaglione. Così come questa prima serata non poteva terminare senza la degustazione dei vini, quelli della cantina Fontefico.
Programma di oggi:
Ore 18.30 – Trucchi, incantesimi e divertimento per grandi e piccini con il mago Awax.
Ore 21.00 – Presentazione del libro Gli arcanoidi. Morte, avventura e basta (Coconino Press, 2018) di Maicol & Mirco. Dialogano con gli autori Ratigher e Panfilo D’Ercole.
Ore 22.00 – Incontro con Marina Comandini Pazienza. In occasione del ritorno in libreria dell’opera di Andrea Pazienza il ricordo della sua vita e del suo genio a trent’anni dalla morte. Modera la serata Oscar Buonamano.
Degustazione vini a cura di: cantina Fantini
Alessandro Leone