Importante passo avanti per la Pilkington di San Salvo nel processo per evitare lo spettro dei centinaia di esuberi nei prossimi anni. Ieri, presso la sede del Ministero del Lavoro a Roma, è stato siglato l’accordo che permetterà all’azienda di avere dodici mesi di cassa integrazione straordinaria in deroga. Nella capitale erano presenti i vertici dell’azienda, i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali e i rappresentanti delle Regioni Abruzzo e Piemonte, visto che nella procedura oltre allo stabilimento di piana Sant’Angelo rientra anche quello di Settimo Torinese. Per l’Abruzzo era presente il vicepresidente Giovanni Lolli che da tempo sta seguendo la vicenda occupazionale nel Vastese.
Per la cassa integrazione straordinaria in deroga il Governo ha stanziato circa 100 milioni di euro, ripartiti tra tutte le aziende italiane che ne hanno fatto richiesta e hanno dimostrato di avere i criteri per potervi accedere. Fondamentali, per poter accedere alla misura, l’attuazione di piani di ristrutturazione aziendale, un piano industriale ben strutturato e la previsione di cospicui investimenti. Tutte caratteristiche che la Pilkington ha rispettato grazie all’approvazione, avvenuta lo scorso giugno [LEGGI] del nuovo piano industriale [LEGGI].
[ads_dx]Le carte presentate dalla Pilkington hanno convinto il Ministero e, ora, dopo una fase di valutazione tecnica e di vaglio delle procedure, ci sarà un nuovo incontro a settembre in cui verrà concretamente avviata la cassa integrazione straordinaria in deroga che permetterà di avere una migliore gestione degli esuberi sostenendo il cammino dei lavoratori che si avviano alla pensione.
L’accordo è stato accolto con molta soddisfazione da tutti gli attori coinvolti che, per diversi mesi, hanno lavorato per arrivare a questo risultato. Il processo di riassestamento, per l’azienda del gruppo Nsg, è ancora lungo ma i 12 mesi di cassa integrazione saranno importanti per affrontare tutti gli impegni previsti dal piano industriale con maggior serenità.