Sono bloccati da due giorni all’aeroporto di Glasgow. Sta diventando un incubo la vacanza all’estero di alcuni vastesi.
È ormai un’odissea il rientro in Italia di sette persone partite da Vasto nei giorni scorsi per un tour che le ha portate nella capitale scozzese Edimburgo e poi a Glasgow, da cui avrebbero dovuto prendere prima un volo per Monaco di Baviera e poi un altro per Roma.
“Se tutto fosse andato per il verso giusto, oggi saremmo già a Vasto”, sospira una donna ancora ferma a Glasgow. “Finito il tour, siamo venuti qui. Saremmo dovuti ripartire ieri mattina, ma sull’aereo non siamo mai saliti. Eravamo sette vastesi. Siamo stati bloccati al check-in ieri mattina, quando il personale ci ha comunicato che il volo era stato cancellato. Tutto questo senza darci alcuna spiegazione del motivo dello stop e dicendoci che saremmo ripartiti all’indomani. Poi abbiamo saputo che c’erano altri vastesi nelle nostrre stesse condizioni. Loro non tornavano a casa come noi, ma erano diretti in Norvegia per una crociera, che hanno perso.
Oggi, alle 14, ci siamo regolarmente presentati all’aeroporto, sperando di poter prendere il primo aereo per l’Italia, ma è successa un’altrta cosa assurda: cinque di noi sono ripartiti, mentre io e un’altra persona – racconta la donna – siamo rimasti a terra un’altra volta. Ci hanno detto che finalmente decolleremo domani, non con un volo della Lufthansa diretto a Monaco, ma con uno della British Airways che atterrerà a Londra, da dove saliremo su un altro aereo che ci riporterà a Roma. Nessuno ci ha dato spiegazioni riguardo a questa serie di disguidi. Da alcuni giornali, siamo venuti a sapere che una donna senza documenti avrebbe violato i dispositivi di sicurezza a Monaco e la starebbero ancora cercando. Fatto sta, che siamo qui da due giorni. Visto che tutti questi episodi mi hanno rovinato la vacanza, chiederò il risarcimento dei danni materiali e morali”.