Colpo di scena in Consiglio di Stato chiamato ieri a decidere sulle ordinanze del Tar di Pescara che avevano sospeso l’efficacia di parte del regolamento sugli orari e i livelli della musica (del 25 giugno scorso, LEGGI) e ordinato (il 16 luglio scorso, LEGGI) al Comune lo spostamento di parte degli eventi in programma in piazzale Cristoforo Colombo.
Il Consiglio di Stato, ieri (con atti pubblicati oggi), ha accolto i ricorsi in appello del Comune ritenendo “allo stato, nel bilanciamento degli interessi, debba essere data prevalenza all’interesse pubblico prospettato dall’appellante“.
Nelle motivazioni dell’ordinanza dell’appello sulla sospensione del regolamento (97/2018) si legge inoltre che l’organo giudiziario ha “ritenuto che necessitino di adeguato approfondimento in sede di merito le questioni poste con i primi due motivi dell’appello cautelare, concernenti il difetto di legittimazione attiva dei ricorrenti, ed in particolare dell’amministratore del condominio, nonché i profili di interesse a ricorrere avverso il regolamento, in mancanza di atti esecutivi;
[ant_dx]ritenuto che entrambi tali profili rilevino anche a fini cautelari al fine di delibare la portata degli interessi attualmente coinvolti, sia quanto al profilo soggettivo che quanto alla portata effettiva ed all’attualità del pericolo di danno lamentato dai ricorrenti in primo grado (correlato al numero ed alla tipologia di provvedimenti esecutivi del regolamento che verranno adottati in deroga alle previsioni normativi sui limiti delle emissioni sonore)”.
Al momento non è ancora stata pubblicata l’ordinanza, e le relative motivazioni, riguardanti la disposizione sul numero degli eventi nel piazzale principale della marina.
Ora, quindi, in attesa della discussione fissata per il 30 agosto, il regolamento approvato dal consiglio comunale nella primavera scorsa torna in vigore nella sua totalità.
Per quanto riguarda la concentrazione degli eventi, il Comune con la delibera del 12 luglio scorso, aveva già spostato alcuni spettacoli in piazza Gramsci. Per agosto, in caso non fosse stato accolto l’appello, si sarebbe dovuta trovare una terza location per quegli appuntamenti che sforavano i 10 al mese previsti dalla delibera regionale del 2011 sulla quale si basava l’atto del Tar [LEGGI]. Ora, anche gli altri non ancora ricollocati potranno tenersi in piazzale C. Colombo.