“Così com’è, non ha senso”, perché sembra “un festival della birra”. Per Angelo Bucciarelli, la Notte Bianca di Vasto è tutta da rifare.
“Che senso ha – scrive il componente della minoranza Pd – impegnare soldi (pochi per la verità) e spazi pubblici per organizzare un evento che non ha alcun ritorno d’immagine per la città, visto che appare più un festival della birra e della minzione che un festival dell’intrattenimento, della narrazione, della musica, del ballo, del teatro? Organizzarla ‘tanto per’, solo per mantenere in vita un’idea che, con il trascorrere degli anni, si è via via progressivamente perduta, fino al punto diaver avuto una vera mutazione, che oggi è ciò che abbiamo visto, è inutile e controproducente.
La Notte bianca, così com’è, non ha senso!
Una città che vuole lanciare la sua immagine per attirare visitatori, deve essere capace di dimostrare di avere idee e efficienza organizzativa per realizzarle. La notte bianca così com’è, che è tale solo perché la si chiama in questo modo, in così poco tempo, mette insieme solo tante brutte figure che hanno come unica conseguenza il demarketing territoriale.
Da una parte ci si impegna, investendo risorse importanti, per organizzare e propagandare l’immagine di Vasto attraverso il Siren Festival, dall’altra ci si improvvisa organizzatori di eventi con risultati pessimi.
Risultato finale: solo una notte brava”, sostiene Bucciarelli. “Una notte brava subita soprattutto dai cittadini che si aspettano un po’ di sano divertimento, ma che in realtà ottengono solo confusione e caos.
A chi giova una notte senza regole? Quale idea di città si trasmette? Che idea si fa chi frequenta una notte così, in cui tutto è permesso, dove i freni inibitori vengono sciolti, dove il centro diventa il regno del ‘faccio ciò che mi pare’ e in cui la trasgressione porta a orinare lungo i muri delle abitazioni? Vasto, lo sappiamo, è una citta accogliente, ma assurgere alla ribalta per episodi del genere è dequalificante”.
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