Luglio sta passando di corsa e l’estate entra nel vivo. Con i suoi eventi e le sue feste, il mare e il divertimento. E, purtroppo, con gli incidenti. Sono tanti, troppi, gli episodi che si sono verificati sulle strade del Vastese nell’ultimo mese, spesso con conseguenze fatali per la vita delle persone coinvolte. Una lunga scia che in qualche modo va arginata se non si vorrà ricordare l’estate 2018 come la più tragica della storia.
Di certo non servono processi o giudizi sommari, come spesso, o quasi sempre, si legge nell’ampia rassegna di commenti che immancabilmente accompagnano sui social le notizie degli incidenti. “È colpa di quello”, “Doveva fare così”, “Sì, però”. Senza contare poi lo scontro tra fazioni: gli automobilisti contro i ciclisti, i motociclisti contro i pedoni, i pedoni contro tutti e così via in una infinita serie di combinazione e scambio di accuse.
Ma davvero non si può far nulla oltre litigare? Direi di sì. Iniziando dal rispetto delle regole. Troppi limiti di velocità non rispettati, troppe norme del codice della strada ignorate perchè “tanto cosa vuoi che succeda”. Ma poi le cose “succedono” e poi non si può tornare più indietro. Al rispetto delle norme, come vuole una pacifica convivenza civile, va unito poi il buonsenso. E quello nessuno lo può regolare o definire, resta nelle possibilità di scelta di un singolo individuo. C’è poi un aspetto di cui tutti siamo “vittime”. La condizione delle nostre strade. Asfalti sconnessi, pericoli spesso non segnalati, guardrail mancanti e tanto ancora. E su questo serve una seria e giusta presa di posizione verso gli enti preposti alla sicurezza.
Basterebbe che queste tre tessere di un puzzle tanto semplice quanto prezioso combaciassero perfettamente perchè vedere le cronache sempre meno “affolate” da incidenti. Sarà possibile? Tutti, in qualunque veste di utenti della strada, abbiamo il dovere di impegnarci perchè ciò accada. Cinque minuti di ritardo, un messaggio inviato dopo qualche minuto, un sorpasso in meno, possono essere un prezzo giusto da pagare perchè questa estate si “raffreddi” sulle strade e resti solo un periodo di vacanza e divertimento.