“È un lavoro che avevamo intenzione di fare da tempo, ma si sa, sono i giovani che riescono a fare cioè che non riusciamo noi. È l’esempio di come la scuola si mette a disposizione del paese“. Così ieri pomeriggio il sindaco, Angelo Marchione, ha presentato Furci in tasca, il pieghevole turistico realizzato dagli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria del paese.
L’iniziativa è il frutto del progetto “Io vivo qui” portato avanti dall’Istituto Omnicomprensivo “Spataro” di Gissi nei 7 plessi di propria competenza: Gissi, Guilmi, Carpineto Sinello, San Buono, Casalanguida, Liscia e, appunto, Furci. Gli studenti di ognuna di queste scuole hanno realizzato una piccola guida turistica in doppia lingua (italiano-inglese) del proprio comune evidenziandone i luoghi da visitare, i monumenti, le attrazioni e, non poteva mancare, la mappa.
[ant_dx]Il pieghevole è stato presentato sulla caratterisca scalinata del centro storico adiacente alla casa del Beato Angelo alla presenza delle insegnanti che si sono occupate della versione furcese, Lucia Savino, Francesca Santilli e Alessia Di Cristofaro, della dirigente scolastica Aida Marrone e del presidente dell’Anci Abruzzo Luciano Lapenna.
Un lungo percorso quello di “Io vivo qui” che per un anno ha accompagnato giovani studenti e insegnanti alla scoperta dei punti forti di ogni comunità. A Furci gli alunni intervistando i rappresentanti della memoria storica locale e delle associazioni hanno approfondito la figura del poeta Cesare De Horatiis, riscoperto le tante varietà di flora e fauna presenti nel territorio e le ricette dei piatti tipici della tradizione. Tutto questo è presente sulla brochure che sarà ora distribuito negli info-point delle principali località della costa e non solo.
“Vi chiedo di restare sempre uniti alle nostre scuole e viverle – è stato l’appello della dirigente Marrone – Le potenzialità ci sono tutte. I progetti dedicati ai luoghi in cui si vive non vogliono essere un modo per chiudersi nei propri confini, ma per ribadire che radici forti, ben salde al terreno, permettono all’albero di protendere i propri rami lontano”.
“È un’iniziativa lodevole – ha commentato Lapenna – Il modo migliore per far conoscere il nostro territorio, è un lavoro fatto con grande sensibilità”.
Il presidente dell’Anci, poi, ha presentato la raccolta firme d’iniziativa popolare “per riportare all’interno delle scuole lo studio della cittadinanza dei principi della solidarietà, della pace che sta venendo sempre meno. I sindaci sono preoccupati, si torni nelle scuole a discutere anche di queste cose”.