“Vostro figlio ha provocato un incidente stradale. Deve risarcire il danno”. “Ma noi non abbiamo figli”.
Torna a Vasto la truffa dei falsi sinistri stradali. Ma, stavolta, la messinscena di due uomini che si spacciano per vigili urbani in borghese finisce in pochi attimi e i truffatori provano a giustificarsi con una frase di circostanza (“forse abbiamo sbagliato persone” ) e, dopo essersi sentiti dire “ora chiamiamo il 113”, risalgono in macchina e si dileguano.
E’ successo ieri in contrada San Tommaso, nella zona Sud di Vasto Marina a una coppia di turisti di 55 e 57 anni della provincia di Caserta, che hanno raccontato l’accaduto a Zonalocale.
Tecnica nota alle forze dell’ordine – La tecnica non è nuova. Erano stati i carabinieri, in un convegno tenuto nel dicembre 2015 a Palazzo d’Avalos, a mettere in guardia i cittadini dalle truffe dei falsi incidenti stradali.
“Gli autori di questi raggiri telefonano agli anziani e dicono: ‘Suo nipote ha avuto un incidente stradale, ma non ci sono soldi per l’assicurazione. A casa sua arriverà tra poco un carabiniere o l’avvocato della controparte per riscuotere il denaro”.
Quindi la raccomandazione: “Non avete mai l’obbligo di far entrare qualcuno nelle vostre case. Nessun ente vi chiederà mai di venire a casa vostra per regolarizzare la vostra posizione. Chiamate subito il 112 o il 113. Ora le truffe avvengono anche per strada: persone che si qualificano come carabinieri e pretendono di eseguire una perquisizione domiciliare a casa della vittima, portando via denaro e oggetti di valore. Voi non siete tenuti a riconoscere i tesserini delle forze dell’ordine. Chiamate il 112 anche se qualcuno si qualifica come carabiniere in borghese”.
Ladri – Nei giorni scorsi, a San Salvo, erano state messe in fuga dai residenti di un condominio di via Milano due donne: una si era qualificata come estetista mentre l’altra attendeva in macchina. Era una scusa per introdursi in casa di una pensionata, già dfue volte entrata nel mirino di persone senza scrupoli.