“Non è con la privatizzazione che si risolvono problemi di gestione e di malversazione, ma con un controllo più oculato e con una attenzione che ha sinora fatto difetto”. Lo afferma Alessandra Cappa, consigliera comunale della Lega, che ha presentato un’interrogazione al sindaco di Vasto, Francesco Menna.
L’esponente leghista sollecita “misure urgenti e sostanziali per ina buona gestione dei servizi cimiteriali a cominciare dalla modifica del calendario delle tumulazioni aumentando il numero dei giorni in cui le stesse potranno avvenire. L’indagine penale ha messo in luce che è stata proprio questa decisione a consentire certe operazioni sulle quali sta indagando la magistratura perché a nessuno poteva andare a genio di lasciare in obitorio per periodi così lunghi la salma di una persona cara. Queste cose le ho personalmente dichiarate in consiglio comunale già nella precedente occasione di discussione”
Nell’interrogazione, Cappa chiede “se l’amministrazione comunale intende affidare a terzi anche la gestione dei servizi di tumulazione ed estumulazione, e, in tal caso, quale sarebbe la frequenza con la quale tali attività verrebbero garantite dal soggetto affidatario del servizio; se l’amministrazione comunale ha effettuato una stima effettiva dei costi che la scelta di affidamento esterno dei servizi cimiteriali comporterà per le casse comunali; se, in ogni caso, sempre alla luce di quanto è emerso dall’indagine in corso, l’amministrazione comunale intende, da subito, modificare il calendario delle tumulazioni aumentando il numero dei giorni, attualmente solo due, in cui le stesse potranno avvenire”.
M5S: “E’ mancato il controllo” – “Forse nessuno sapeva ma, probabilmente, qualcuno sospettava, tant’è che nel novembre del 2017, sui cancelli del cimitero è stato affisso un cartello con il logo del Comune, non firmato, che invitava perentoriamente i cittadini a non versare al personale del cimitero i pagamenti, da fare invece esclusivamente presso gli uffici comunali o l’istituto bancario preposti e dovutamente indicati”.
Dopo l’affissione di quel cartello, “nessun intervento concreto di controllo ed interdizione è stato messo in atto dall’amministrazione comunale per individuare (eventuali) responsabilità e porre fine a (eventuali) operazioni illecite condotte a danno delle casse comunali ed irrispettose verso i defunti. Il procuratore della Repubblica ha infatti dichiarato che le operazioni illecite sono continuate anche dopo l’affissione del cartello, fino allo scorso 9 giugno”.
Secondo i Cinque Stelle, il sindaco Menna avrebbe dovuto sollecitare la dirigenza a sostituire alcuni dipendenti “con persona di maggior fiducia ed edotta sulla situazione in atto ma forse a Vasto vige il principio di inamovibilità di alcuni dipendenti. Da parte del sindaco e dell’assessore Barisano solo dichiarazioni di circostanza sulla solita ‘fiducia nell’operato della magistratura’, invitata ‘a fare presto’, ma anche dichiarazioni strumentali nel tentativo di interpretare l’accaduto come una conferma dell’opportunità di cedere ai privati la gestione del cimitero.
Invero, riteniamo che questa non sia altro che una confessione della incapacità della sua Giunta di esercitare il dovuto controllo sull’operato dei dipendenti comunali. Un eterno riposo senza speranza di resurrezione, ma con la sola promessa di una privatizzazione”.