“Abbiamo applicato le norme dello Stato che, per la Tari, prevedono una parte fissa in base ai metriquadri dell’abitazione e, per la parte variabile, tengono in considerazione i componenti del nucleo familiare“. È il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinuccci, a rispondere a Domenico Venditti, suo concittadino, che aveva sollevato perplessità circa gli aumenti della tassa dei rifiuti [LEGGI]. “In passato il pagamento era con una tariffa fissa ma non potevamo più ignorare quanto previsto dalle normative”.
Anche perchè a Casalbordino si sta lavorando per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta che, tra le misure da ottemperare, richiede l’applicazione della tariffa differenziata tra parte fissa e variabile. “L’auspicio è che l’avvio del servizio di raccolta differenziata possa farci diminuire i costi e, di conseguenza, le tariffe. Ci vorrà del tempo ma è nostra intenzione proseguire su questa strada”.
[ads_dx]Casalbordino risente “anche del costo per il conferimento dell’indifferenziata al Civeta, aumentato negli ultimi anni. Nel nostro territorio la quota di indifferenziata è molto alta anche perchè dai Comuni limitrofi, dove c’è la differenziata, in tanti vengono a buttare l’immondizia nei nostri cassonetti. Ma ora che partiremo con il porta a porta, probabilmente entro sei mesi, anche questo fenomeno terminerà”.
Il sindaco aggiunge che “per molti cittadini questa applicazione delle norme ha comportato degli aumenti come, d’altro canto, per tanti altri ha visto delle significative riduzioni. Rispetto alla parte variabile abbiamo introdotto delle diminuzioni del 10% per ogni bambino piccolo nel nucleo familiare“, aggiunge Marinucci. C’era stato un disguido “a causa di un errore del sistema nell’invio delle bollette ad alcuni cittadini. Ce ne siamo accorti e abbiamo messo a disposizione gli uffici comunali per chiarire la questione in tempi rapidi”.