Sospesi i tre dipendenti comunali finiti oggi ai domiciliari nell’ambito dell’indagine denominata Eterno riposo. “L’Amministrazione Comunale – si legge in un comunicato pubblicato sulla pafina Facebook del Comune di Vasto – informata dell’arresto di tre dipendenti comunali ha provveduto all’adozione degli atti di propria competenza. Pertanto i tre lavoratori sono stati sospesi dal servizio con privazione della retribuzione per la durata dello stato restrittivo della libertà”.
“Piena fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e delle Autorità inquirenti auspicando che venga fatta chiarezza con la massima rapidità“. Il sindaco di Vasto Francesco Menna e l’assessore ai servizi cimiteriali Gabriele Barisano commentano così l’esito dell’operazione “Eterno riposo” che ha portato all’arresto di tre dipendenti comunali in servizio presso il cimitero [LEGGI].
“Nei confronti degli indagati – aggiunge Menna – saranno adottate tutte le iniziative e le misure disciplinari previste dalla legge. Tutti sono chiamati a svolgere il proprio ruolo e a collaborare con le Forze dell’Ordine e Magistratura per la legalità e la trasparenza”.
[ads_dx]Il primo cittadino ha voluto anche assicurare “alla cittadinanza che sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire al meglio i servizi cimiteriali” ricordando che “la scelta già fatta dall’Amministrazione Comunale per l’esternalizzazione va nella direzione di rendere migliori i servizi confermando sempre trasparenza e legalità“.
Alla fine di maggio gli amministratori avevano annunciato la decisione di affidare a privati la gestione del cimitero [LEGGI] e, lo scorso anno, come ha ricordato il procuratore Di Florio in conferenza stampa, avevano fatto apporre un cartello all’ingresso del cimitero in cui si leggeva: “Tutte le operazioni in tombe, cappelle o loculi devono essere preventivamente autorizzate dal competente ufficio comunale. Le relative tariffe devono essere corrisposte esclusivamente allo sportello economale di palazzo di Città oppure al tesoriere comunale preso la sede di Ubibanca teatina in via Cavour. È fatto assoluto divieto di corrispondere, per qualsivoglia servizio effettuato, somme in denaro a personale non autorizzato”.