La scuola può essere strumento per il raggiungimento della felicità? Sì, e non solo, un buon clima di classe è una cosa molto importante ed è possibile ottenerlo solo attenuando i ruoli di forza e di autorità. L’insegnante deve riuscire a stimolare, a guadagnare la fiducia, a impostare un dialogo: l’alunno deve essere sempre al centro ed ogni elemento deve contribuire alla positività della situazione. Insomma un aspetto importante del lavoro di un insegnante è la relazione, se non nasce e cresce in noi la passione verso la relazione, il piacere di stare insieme, c’è soltanto da cambiar lavoro! Fortunatamente molti sono gli insegnanti che hanno speso la loro vita donando amore e passione ai loro studenti.
Una tra questi è la professoressa Maria Pina Rocchio, conosciuta per le sue doti innate di grande comunicatrice e apprezzata per la sua immensa umanità, oltre che per la sua immancabile professionalità, docente di Educazione Musicale presso l’Istituto Comprensivo “G.Rossetti” che ha festeggiato sabato 30 giugno, presso l’hotel Calgari a Fossacesia Lido, insieme ai familiari, ai colleghi di tutta la sua vita lavorativa, a tutti i collaboratori un traguardo importante, nonché un nuovo orizzonte da disegnare con i suoi sogni: la pensione.
La prof.ssa Rocchio ha voluto ringraziare la Scuola, la Vera Scuola, fatta da persone, da affetti, da calore, impegno, rispetto, solidarietà, condivisione, sostegno, un ringraziamento per lo spiraglio di luce che le ha concesso di dare ai centinaia, migliaia di studenti che ha incontrato e che ha potuto accompagnare in quel meraviglioso viaggio che è la vita!
[ads_dx]Nella scuola si entra con passi incerti, ci si abbandona lentamente alla nuova famiglia e solo così cresce poi la passione, la voglia di insegnare, il coraggio, ma, soprattutto, il desiderio di stimolare i ragazzi ad amare non solo le proprie materie, ma a far loro amare la Cultura.
Preziosi sono i consigli che ci lascia la nostra Prof. per migliorare la nostra esperienza scolastica, esperienza di scambio e di crescita. Da lei abbiamo imparato che il miglior insegnante è l’allievo migliore, quell’allievo che cammina con l’insegnante, quell’allievo che cammina nella stessa direzione del suo prof., mai l’uno contro l’altro. I ragazzi non sanno parlare tra di loro, non per colpa loro, sono vittime di un’assenza di dialogo nella società, non sono stati abituati a essere ascoltati dagli adulti.
La prof.ssa Rocchio è stata per noi della Scuola Secondaria di primo grado Gabriele Rossetti non solo una docente infaticabile, lei è stata una maestra di vita, lei ci ha fatto capire cosa voglia realmente dire insegnare, farsi amare da una classe, ha fatto tutto quello che era possibile per far appassionare i suoi studenti e dai suoi colleghi. Ti siamo vicini e ti accompagniamo con stima ed affetto nel tuo nuovo percorso di vita.
Emma Columbro