“Amicone anziché girare la frittata a suo piacimento dovrebbe presentare immediatamente le sue dimissioni da Commissario poiché rimangano ancora irrisolte diverse problematiche nella gestione del Consorzio di Bonifica Sud come sono tante le difficoltà ancora da risolvere”.
Così Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia ed ex assessore regionale all’Agricoltura, si inserisce nelle polemiche dei giorni scorsi sulla gestione dell’ente di località Sant’Antonio Abate all’epoca del governo regionale di centrodestra.
“Leggendo i provvedimenti approvati dal commissario Amicone dal suo insediamento – afferma Febbo – notiamo molti atti che riguardano una serie di assunzioni mentre nulla, o quasi, è stato fatto per abbattere l’aumento del canone che gli agricoltori e le imprese continuano a pagare con una maggiorazione del 57%, oltre al contestuale aumento del suo compenso del 43% e una triplicazione del rimborso spese. Il quarto commissario dell’era D’Alfonso cerca di spostare l’attenzione sulla precedente amministrazione, ossia su quella che aveva avviato un percorso di risanamento dell’ente riportando anche un processo di democrazia attraverso una deputazione eletta. Mentre oggi abbiamo un ente nel quale le Organizzazioni Professionali non sono rappresentate e le problematiche degli agricoltori vengono sistematicamente dimenticate”. “Il Commissario Amicone – prosegue Febbo – denuncia la vecchia Deputazione ma non ricorda, o fa finta di non ricordare, che proprio lui era, in quell’epoca, componente del Collegio Sindacale del Consorzio e conosceva la materia delle convenzioni, anche perché il suo Presidente partecipava alle riunioni della Deputazione Amministrativa. Come mai, all’epoca, non ha sollevato
dubbi sulle consulenze che oggi contesta? Inoltre – attacca Febbo – Amicone è l’unico Commissario che si è aumentato il proprio compenso, che si aggiunge a rimborso spese, mentre l’ex Presidente della Deputazione Amministrativa, Marchetti, nel 2011, se lo era diminuito“.