Musica all’ospedale San Pio con i ragazzi del Liceo Musicale Mattioli di Vasto. È l’iniziativa promossa dall’associazione di volontariato Ricoclaun per sabato 30 giugno nell’ambito del progetto “Musica in Ospedale“. Alle 18, nel parcheggio interno dell’ospedale, si esibirà la Mattioli Big Band diretta dal maestro Nicola Mariani.
La Mattioli Big Band vede la partecipazione di Carosella Angelo al Sax Tenore, Colameo Matteo alla batteria, Tomeo Valentina al Sax Alto, Daniele D’Alessandro alla tromba, De Luca Paolo Maria al Sax Tenore, De Nadai Fabrizio alla Tromba, Di Penta Giovanni al Sax Baritono, Di Petta Emanuele al Sax alto, Fragasso Giuseppe al Pianoforte, Gizzi Antonio al trombone, Mariani Luigi alla tromba, Mariani Michele al Sax alto, Mignao Cristian alla tromba, Perrozzi Nicolò alla chitarra, Spagnoli Angelo alla tromba, Caruso Costanza alla voce, prof. Taresco Guerino al Basso.
Il programma musicale dei giovani musicisti del Mattioli prevede The dok of the bay Otis redding, Gimme some lovin’Spenser Davis, When the saints go marghing in Naohiro Iwai, Something stupid Carson Parks, Can’t take my eyes off you Crewe Gaudio, I can’t turn you loose Otis Redding, Volare Modugno, Y.M.C.A. J. Morali, New York New York Kander.
[ads_dx]Non mancheranno momenti di allegria con le gags dei Ricoclaun che, chiuderanno la serata, con lo spettacolo “Rimbalzi di gioia” con i palloni rimbalzanti donati da Maico e i palloni giganti.
“Lo spettacolo – spiega Rosanna Spagnuolo, presidente dei Ricoclaun – è dedicato al Direttore Sanitario dr.ssa Rosanna Florio che nelle prossime settimane andrà in pensione. È un momento per ringraziarla della bella sinergia che si è creata in questi anni tra la direzione sanitaria e i tanti progetti Ricoclaun, in correlazione con il territorio. Un grazie speciale va anche alla preside del Polo Liceale Mattioli prof.ssa Maria Grazia Angelini sensibile all’espressione della musica anche in luoghi speciali di solidarietà come l’ospedale, al prof. Nicola Mariani che anche a fine anno scolastico, con tante difficoltà, è riuscito a motivare i ragazzi e a farli partecipare al concerto, ai giovani musicisti che con impegno e serietà doneranno della buona musica , una musica che viene condivisa in un ambiente sonoro arricchito, con momenti privilegiati di piacere e di emozione, nel corso dei quali il peso della malattia e dell’ospedalizzazione è messo tra parentesi”.