Nel 2016 era rimasto coinvolto in uno dei tanti incidenti provocati dai cinghiali nel Vastese. Ora, ad un anno e mezzo dall’episodio, ha viste riconosciute le sue ragioni e ha ottenuto dalla Regione Abruzzo il risarcimento per i danni subiti dalla sua autovettura. Erano le 22.45 del 26 novembre 2016 quando L.B. stava percorrendo a bordo della sua Bmw la strada provinciale 364. In contrada Piantonella, in territorio di Casalbordino, improvvisamente un ungulato era sbucato da bordo strada e aveva urtato contro la sua autovettura, che aveva riportato danni per circa 5mila euro.
L’automobilista, assistito dagli avvocati Alessandra D’Aurizio e Maria Santini, ha quindi presentato richiesta di risarcimento alla Regione e, nella sentenza dello scorso novembre, ha ottenuto dal Giudice di Pace di Casalbordino l’accoglimento della sua istanza. La Regione è stata condannata a pagare poichè, in quanto il ripetersi nel territorio di numerosi incidenti provocati da cinghiali, “avrebbe dovuto quantomento consigliare alla Regione Abruzzo l’adozione di cautele specifiche atte a porre gli utenti della strada in condizione di essere consapevoli del pericolo che correvano e adeguare consguentemente la loro condotta.
[ads_dx]Al contrario, non vi è traccia di cartelli o segnaletica di avviso del pericolo”. Ma non si tratta solo di avvisare gli automobilisti di un pericolo peraltro già noto ma, alla Regione, è imputaa “l’assenza di qualsiasi iniziativa volta a contenere il fenomeno della proliferazione eccessiva di ungulati“. Anche l’attività di selecontrollo iniziata nel 2015 si è rivelata “insufficiente per l’esiguo numero di abbattimenti autorizzati rispetto al numero elevato di cinghiali presenti in zona”.
Quindi, ieri è arrivata la disposizione di pagamento che riconosce all’automobilista di Casalbordino circa 7mila euro tra danni e spese legali. E sono in aumento i casi di richieste di rimborso, dopo gli incidenti con animali selvatici, che vedono i cittadini ottenere ragione e risarcimento. Questo, però, non sembra indurre l’ente regionale a predisporre azioni concrete per arginare una situazione che ha assunto i contorni dell’emergenza, visto che non passa settimana che non si verifichino incidenti.