“Finalmente”. Così Davide D’Alessandro, consigliere comunale della Lega, commenta la fusione tra Scuola civica musicale di Vasto e Teatro Rossetti in un’unica istituzione culturale.
“Dopo anni di mie estenuanti battaglie, spesso in solitudine, dialettiche e di contenuto, con interrogazioni a raffica sulle Istituzioni culturali della nostra città, arriva un primo e importante risultato: l’accorpamento della Scuola Civica e del Teatro. Non è ancora tutto, perché manca il Centro Studi Rossettiani che, così com’è, resta una scatola vuota che costa tanto, troppo, per remunerare con 36 mila euro un suocero e un genero.
Plaudo alla decisione dell’Amministrazione Menna e apprezzo le parole dell’Assessore Giuseppe Forte riferite alla ‘realizzazione di eventi, armonizzazione della contabilità, più adeguato impiego delle risorse umane, maggiore facilità al reperimento di fondi, per mezzo di sponsorizzazioni e fondi comunitari’. Per troppi anni si è sprecato tanto denaro pubblico, centinaia e centinaia di migliaia di euro per fare poco e male con discutibili affidamenti diretti prima di arrivare a un Bando di concorso.
Per promuovere, come ha giustamente sottolineato Forte, ‘un sistema che punti sull’innovazione, sull’ammodernamento e su criteri di efficacia ed economicità’ occorre un’analisi appropriata e una visione chiara degli obiettivi da raggiungere in un rapporto costi/benefici. Non è vero che con la Cultura non si mangia. Con la Cultura può mangiare Vasto, nel senso di esaltare le proprie ricchezze che possono essere godute dai residenti e dai turisti. Fino a oggi la Cultura ha nutrito poco le anime e molto le tasche dei soliti noti. Se l’Amministrazione Menna ha deciso di operare un taglio netto con il passato e di imprimere una svolta radicale sul tema della Cultura, come da me tante volte auspicato – conclude D’Alessandro – non può che avere il mio totale sostegno”.
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