Nella serata di ieri, di fronte la Nuova Libreria di Piazza Barbacani, c’erano diposte file di sedie bianche. Altro non erano che un invito a Letti di notte, un evento di lettura serale dove la cittadinanza è chiamata a partecipare non come spettatrice passiva bensì come parte integrante di una comunità. Il tema proposto portava infatti il titolo di Vedi alla voce… Vasto, con la città al centro dell’attenzione ancora una volta. Dalla memoria agli aneddoti fino ad arrivare ai contenuti originali: dal pubblico si sono alzati volontari che hanno scelto, in un’azione corale, di condividere delle letture, tra cui alcune su personaggi forse sconosciuti persino ai vastesi più datati. In fondo, l’unica prerogativa consisteva semplicemente nel raccontare Vasto, in qualsiasi modo si volesse. E infatti è stato così.
Le letture hanno spaziato dai racconti dei ragazzi di San Giuseppe passando per il romanzo Tre cerchi di luce di Pietro Di Donato. Racconti di vita quotidiana ed esponenti della letteratura vastase, ma non solo. Spazio è stato dedicato anche alla poesia dialettale, prima quella più antica di Gaetano Murolo (1850) poi quella più recente di Fernando D’Annunzio recitata in prima persona dall’autore. E ancora, la denuncia di Domenico De Luca, datata 2 febbraio 1799, poco prima dell’invasione francese della città ma soprattutto la storia di Umbero e Oreste Mariani, due vastesi emigrati negli Stati Uniti, arricchitisi talmente tanto che il primo, Umberto, al suo ritorno, è stato persino in grado di comprare le attuali scuderie direttamente dalla famiglia d’Avalos.
La riproposizione della formula oramai da alcuni anni si deve all’ottimo riscontro dell’evento che già nel pomeriggio aveva lasciato spazio alla lettura per bambini. Germana Benedetti, fondatrice e anima della Nuova Libreria, ha inoltre annunciato di voler ripetere la serata a luglio, questa volta con il titolo di “Vasto è…”. Spetta nuovamente al pubblico terminare la frase per riempire ulteriormente la città di significato.
Alessandro Leone