“Grazie a chi ha speso a mio favore parole di stima”.
Orlandino Carusi è un uomo di poche parole. La sua vicenda giudiziaria è durata quattro anni. La Corte d’appello lo ha assolto perché il fatto non sussiste. La formula piena per sentenziare che l’ex comandante non ha commesso irregolarità nel gestire la querelle del turno di notte della polizia municipale di Vasto: da un lato il sindacato dei vigili, il Diccap, che lo aveva diffidato dall’ordinare il servizio notturno per mancanza dei requisiti di sicurezza, sul fronte opposto l’amministrazione comunale, col sindaco di allora, Luciano Lapenna, che lo aveva denunciato [LEGGI]. Vicissitudini che avevano influito sulla sua decisione di rinunciare all’incarico di comando.
“Preferisco – dice Carusi – non commentare, poiché le sentenze, di qulunque esito esse siano, vanno semplicemente accettate. Ciò che mi preme fare in questo momento è ringraziare quanti mi hanno dimostrato, a vario titolo, vicinanza e sostegno. In primis l’avvocato Marco Serafini, la mia famiglia, in particolare mia figlia Micaela, e chi, stampa compresa, ha speso a mio favore parole di stima e solidarietà anche quando poteva non essere conveniente farlo”.
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