La maggioranza fa quadrato e respinge la mozione sui conflitti d’interessi. Era stata presentata da Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Alessandro d’Elisa (Gruppo misto).
Se fosse stato approvato, il documento avrebbe impegnato “il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, di maggioranza e di minoranza, a prestare la massima attenzione ai casi di possibili conflitti di interessi, benché potenziali; e il sindaco, per mezzo del segretario generale, a trasmettere i quesiti posti dai consiglieri comunali, volta per volta, all’Anac al fine di avere un parere giuridico inconfutabile ai sensi del quadro normativo sulla trassparenza e in materia di anticorruzione”.
Nelle premesse, il documento fa riferimento al consigliere di maggioranza “Marco Marra”, che, “alla scadenza del suo mandato da assessore, nell’agosto 2016, è stato assunto dal Consorzio Matrix”, che gestisce attraverso le sue consorziate l’accoglienza migranti in città, “ottenendo in seguito un contratto a tempo indeterminato”. Ed è proprio questa premessa a scatenare la lite in aula.
Marra interviene e parla di reiterati “attacchi strumentali” e sostenendo di essere il bersaglio del centrodestra: “La stessa interrogazione viene ripresentata ogni anno”. Sale la tensione, il presidente del Consiglio comunale, Mauro Del Piano, invita alla calma. Il centrodestra respinge l’accusa di aver pensato a una mozione ad personam.
Il voto si conclude con 6 sì, 12 no e un astenuto (Alessandra Cappa della Lega).
Ore 12,30 – Bocciata la mozione di Edmondo Laudazi sulla modifica del Piano commercio del Comune di Vasto. La maggioranza di centrosinistra ha votato no, l’opposizione, in base alle scelte dei vari gruppi consiliari, si è astenuta (M5S) o non ha partecipato al voto.
Laudazi chiedeva la regolarizzazione di “strutture di 5-6-700 metri quadri che non hanno le condizioni per svolgere l’attività commerciale, o alcune sulla statale 16 che non hanno neanche le licenze commerciali”. Secondo il rappresentante della lista civica Il Nuovo Faro, la modifica delle regole avrebbe rimosso “le condizioni che rendono possibile l’abusivismo” e avrebbe, a suo dire, consentito di “muoversi nella logica del miglioramento della rete distributiva della città” e di “realizzare insediamenti della media distribuzione che possono creare 200 posti di lavoro nel giro di due anni”.
“Apprezzo il fatto che sia stato riconosciuto, almeno in parte, il lavoro svolto dalle amministrazioni di centrosinistra nel settore del commercio”, sottolinea Simone Lembo che, a nome del Partito democratico, critica la mozione presentata da Laudazi, su cui anche Dina Carinci (Movimento 5 Stelle) esprime perplessità: “Se questa proposta e la relativa previsione di creare 200 posti di lavoro fosse stata supportata da uno studio tecnico, l’avrei votata” e annuncia l’astensione.
Le questioni – Concessioni balneari, modifica del Piano commercio, presunti conflitti di interesse degli amministratori comunali. Sono i principali punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale in corso di svolgimento a Vasto. Si discute delle questioni rinviate nella seduta di due settimane fa, precisamente dal terzo al nono punto all’ordine del giorno del precedente Consiglio, aggiornato a oggi a causa di impegni istituzionali del sindaco, Francesco Menna.
La successiva seduta del Consiglio comunale si terrà dopodomani, quando in aula approderà anche l’intesa con l’Agenzia del demanio per la costruzione delle nuove caserme di carabinieri e finanza e della nuova sede dell’Agenzia delle entrate.