Il contatore del metano va spostato fuori casa: sulle mura esterne. I proprietari delle abitazioni dovranno pagare parte delle spese. Nella Vasto antica i lavori saranno tanti. “Quasi tutte le abitazioni del centro storico hanno i contatori del metano all’interno. Non sono in regola con la nuova normativa”, racconta l’architetto Francescopaolo D’Adamo.
La lettera – Già da diversi giorni 2i Rete Gas sta recapitando le lettere di avviso ai clienti: “I nostri tecnici hanno riscontrato che il contatore gas installato presso la sua abitazione è posto in una posizione non rispondente alle norme tecniche attualmente vigenti. Risulta pertanto necessario provvedere allo spostamento dello stesso in posizione idonea a garantire il rispetto delle norme tecniche. Nei prossimi giorni sarà contattato da un nostro incaricato, munito di tesserino di riconoscimento, per fissare un appuntamento per eseguire l’intervento di spostamento del contatore del gas da un suo installatore di fiducia e quindi richiedere l’intervento di riattivazione della fornitura. I costi relativi allo spostamento del contatore del gas saranno a carico di 2i Rete Gas, mentre lei dovrà far fronte alle spese di collegamento del suo impianto interno al contatore gas da un suo installatore di fiducia e quindi richiedere l’intervento di riattivazione della fornitura”.
“Qui dovranno spostarli quasi tutti” – “Nelle case del centro storico – fa notare D’Adamo – i contatori sono quasi tutti all’interno e, secondo le nuove regole, devono essere spostati esternamente. In primis, è una spesa per i proprietari. In secondo luogo, immaginate le facciate delle antiche case riempite di ulteriori buchi. Per fare questi ultimi, se volessimo essere fiscali, bisognerebbe depositare il progetto al Genio civile a causa delle norme antisismiche, poiché si interviene su murature portanti”.
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Quali sono le nuove norme?
La norma UNI 9036 rende possibile l’installazione anche all’interno degli edifici a patto che il contatore non sia posizionato:
Negli ambienti adibiti a stanze da letto;
Negli ambienti in cui non vi è ventilazione naturale;
Negli ambienti destinati ai servizi igienici;
Sopra apparecchi utilizzabili a fiamma libera (SOPRA!);
Sotto lavandini e lavabi.