Dopo l’accoglimento da parte del Tar del ricorso sull’ordinanza 2014 sulla disciplina degli orari della musica all’aperto [LEGGI], il Comune di San Salvo commenta duramente: “Contro le attività turistiche e l’organizzazione delle manifestazioni estive non ci sono tutti i turisti bensì solo una sola – dice il sindaco Tiziana Magnacca – per giunta stanziale, che si diverte a cavalcare una battaglia legale amministrativa per fare in modo che a San Salvo Marina tutte le imprese legate al movimento turistico siano costrette a chiudere”.
La nota stampa del Comune sottolinea più volte che ad aver intrapreso l’iniziativa legale è una sola persona: “È solo una voce che grida e deserto ma che fa male al lavoro stagionale di centinaia di persone. Tutto il lungomare di San Salvo è disciplinato con l’approvazione del regolamento dell’attività musicale approvato dal Consiglio comunale. Il nostro è l’unico comune che lo ha adottato in tutta la regione con criteri che tengono conto delle norme vigenti in materia. Le manifestazioni proposte sono a misura delle famiglie e dei giovani per attrarre i turisti e rendere più accogliente il soggiorno estivo”.
[ant_dx]“Ci auguriamo che vengano respinte le doglianze eccessive di chi vuol costringere per forza a voler mettere la sordina a tutte le attività già dalle 22.30, con buona pace di tutte le imprese di pubblico esercizio e di ambulantato – sottolinea Tonino Marcello assessore alle Attività produttive e al turismo – mentre in tutte le altre località si fa a gara a organizzare eventi che si prolungano a tarda ora e di forte richiamo. Nessuno vuol mancare di rispetto a nessuno, ma anche le famiglie con i bambini scelgono San Salvo per vivere un’estate di eventi non certo per sballarsi ma per divertirsi e trovare del sano svago”.
“DIRITTO AL RIPOSO” – In una precedente intervista a zonalocale.it la ricorrente aveva invece evidenziato come la sua intenzione non fosse far “chiudere San Salvo marina”, ma “tutelare il riposo che è un diritto costituzionale” [LEGGI].