Già da qualche tempo i Carabinieri della Compagnia di Lanciano, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, lo stavano pedinando per carpire meglio le abitudini ed individuare il momento migliore per intervenire.
Ciro Iengo, un pregiudicato 22enne di origine napoletana e domiciliato a Lanciano, che aveva posto in essere una fiorente attività illecita di spaccio operando nei pressi dei giardini di Villa delle Rose e lungo viale della Rimembranza, dove incontrava i suoi “clienti”, è stato arrestato questa mattina dopo aver ceduto un grammo di cocaina ad un 40enne tossicodipendente del luogo. Intorno alle 7, infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Lanciano guidati dal tenente Massimo Canale, camuffati da podisti, hanno intrapreso un ennesimo servizio di monitoraggio dell’area ed infatti, poco dopo, hanno individuato il giovane spacciatore che si stava spostando a bordo del suo motociclo.
Proprio su viale delle Rimembranze, il giovane si è fermato ed ha incontrato il 40enne al quale ha ceduto un involucro ricevendo in cambio del contante. Tutto sotto l’occhio vigile dei “podisti” carabinieri che dapprima hanno bloccato l’acquirente, rinvenendo e sequestrando lo stupefacente, circa un grammo di cocaina, e successivamente lo spacciatore, che nel frattempo aveva raggiunto il suo domicilio posto poco distante.
Immediatamente sono scattate le perquisizioni a carico del 22enne, estese sia all’abitazione ed alle relative pertinenze nonché ai veicoli a lui in uso. Durante le operazioni, i militari hanno rinvenuto, riposti nel suo marsupio, circa 500 euro in contanti, mentre, all’interno della sua Smart, parcheggiata nel cortile retrostante il palazzo, occultati sotto il tappetino posteriore, tre involucri in cartone, ben sigillati con nastro adesivo, che risultavano contenere circa 10mila euro in [mar_dx] banconote di vario taglio, chiaro ed evidente provento dell’illecita e fiorente attività di spaccio di droga e che sono stati sottoposti a sequestro.
Ora l’arrestato dovrà rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti ed in attesa del rito direttissimo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Mentre sono in corso ulteriori verifiche per individuare compiutamente tutti gli altri acquirenti di stupefacente che si rifornivano da lui, si ritiene che quest’ultimo fosse in procinto di partire, verosimilmente con destinazione nelle sue zone d’origine, per acquistare una nuova partita di droga da immettere sul mercato lancianese. Si ipotizza che la somma sequestrata sia il guadagno di un solo mese di spaccio.