Al termine della giornata che ha sancito la crisi istituzionale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito il mandato esplorativo a Carlo Cottarelli.
L’incarico di formare un Governo tecnico è arrivato dopo la rinuncia di Giuseppe Conte, il professore di diritto su cui avevano puntato Movimento 5 Stelle e Lega per attuare il contratto di governo firmato da Di Maio e Salvini. La mediazione di Conte si è arenata, dopo 5 giorni di trattative, di fronte allo stop del capo dello Stato all’aspirante ministro dell’Economia voluto dalla Lega, Paolo Savona, l’economista che, in passato, aveva ipotizzato un Piano B per uscire dall’Euro.
Cottarelli, ex commissario alla spending review del Governo Letta, ha accettato con riserva, indicando l’orizzonte temporale del futuro esecutivo, che sarà di pochi mesi: se l’esecutivo otterrà la fiducia dal Parlamento, si voterà agli inizi del 2019, altrimenti gli italiani torneranno alle urne dopo agosto 2018.
Il 21 settembre 2017, Cottarelli aveva partecipato a Vasto al convegno “Debito pubblico: strategie per il futuro”, organizzato dalla locale sezione dell’Aiga, associazione giovani avvocati, e dall’Anci Abruzzo, associazione nazionale dei Comuni d’Italia.
In questo video, ecco cosa aveva detto: GUARDA