“Il 17 maggio 2018 è stata raggiunta l’intesa con la Regione per la rimodulazione del super ticket, un accordo che coinvolgerà secondo le stime il 50% degli abruzzesi che beneficerà dell’azzeramento o dimezzamento del ticket”.
Cgil, Cisl e Uil hanno trovato un accordo col governo regionale: “Insieme alle Federazioni dei pensionati e del pubblico impiego, abbiamo proposto una petizione popolare da presentare alla Regione Abruzzo per eliminare il super ticket, definire un piano operativo per il superamento o la riduzione delle liste di attesa, approvare entro il 2018 un Piano di Investimenti per il potenziamento della medicina territoriale e domiciliare pubbliche e garantire il rispetto della medicina di genere”, spiegano i segretari generali Spi Cgil Alessia Antenucci, Fnp Cisl Agostino Cicolini e Liliana Cicolini, Uilp Uil di Chieti Antonio Cardo.
“Per cogliere l’obiettivo delle 20.000 firme in tutto l’Abruzzo sono state realizzate raccolte di firme capillari in ogni territorio”, con banchetti allestiti a Chieti, Vasto, Lanciano, Ortona e Guardiagrele.
[mic_dx]”Con questi presidi vogliamo denunciare che nel nostro Paese, da molti anni è in atto un progressivo impoverimento del servizio sanitario pubblico. Sono stati tagliati costi senza un contestuale impegno di riforma del sistema soprattutto dei servizi territoriali. Risultato importante quello della rimodulazione del ticket, ma l’obiettivo è l’eliminazione totale. Così come le liste di attesa sono sempre più lunghe, le famiglie sono lasciate sole nell’assistenza di disabili e anziani. In conclusione, solo le categorie di cittadini più abbienti possono permettersi di accedere alle prestazioni sanitarie offerte dal privato mentre una parte della popolazione più debole economicamente e socialmente è costretta spesso a rinunciare alle cure o ad attendere tempi di attesa insopportabilmente lunghi
Le Federazioni di Pensionati, contestualmente, proporranno alle Confederazioni di realizzare una iniziativa pubblica per fare il punto della situazione della sanità nella nostra provincia e per le rivendicazioni future”.