E’ stato realizzato in due mesi, un tempo da record, se si considera il lavoro che è stato fatto dalla Sasi su uno dei 12 impianti ancora sotto sequestro. Si tratta di uno dei tre situati nel comune di Atessa e precisamente in località Selvuccia.
“Siamo riusciti ad avere un finanziamento regionale di 600 mila euro, una somma che però, secondo le espresse richieste dell’Esecutivo abruzzese, doveva essere utilizzata in tempi brevi – spiega Pio D’Ippolito direttore dell’attività operativa della Sasi- , l’impianto è praticamente nuovo ed è stato messo in funzione già da alcuni giorni. Ci stiamo muovendo con azioni concrete anche per quanto riguarda le altre due strutture sempre di Atessa, una è stato appaltata ed è in fase di realizzazione, l’altra sarà appaltata tra 20 giorni. Mi preme sottolineare la velocità con la quale stiamo intervenendo, la Regione aveva posto una conditio sine qua non, per l’utilizzo della somma stanziata e siamo riusciti a rispettare i tempi richiesti, per noi questo è davvero un motivo di orgoglio”.
Soddisfatto anche il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe che ha più volte ribadito l’impegno e la serietà con i quali si stanno affrontando i problemi non ancora risolti. “Il nostro obiettivo, mio e del Cda, è quello di mettere la parola fine a una serie di questioni che si trascinano da tempo e che vanno dalla depurazione alle reti, dalla risoluzione di contenziosi alla riqualificazione del personale. Un cammino che non è privo di ostacoli ma che stiamo percorrendo con determinazione e fiducia, consapevoli che i risultati ci daranno ragione”.