Di notte, la stazione è deserta. Non potrebbe essere altrimenti, visto che l’ultimo treno si ferma una decina di minuti prima delle 21 ed è un regionale diretto a Pescara.
I due Intercity notte della tratta adriatica, il 752 e il 758, sono solo in transito a Vasto-San Salvo. Proseguono. Prima fermata: Pescara Centrale.
Se qualcuno volesse provare a raggiungere Termoli, farebbe un viaggio a vuoto, perché le uniche soluzioni prospettate dal sito internet di Trenitalia prevedono, per prendere il 752, di dover arrivare a San Severo, mentre bisognerebbe scendere fino a Foggia per la coincidenza col 758.
Il comitato: “Intervengano i parlamentari” – “Chi ha la necessità di viaggiare verso il Nord nelle ore serali e notturne, a Vasto non trova nulla”, è l’amara constatazione degli attivisti del Comitato trasporti del Vastese, costituito lo scorso anno da un gruppo di pendolari e rappresentanti sindacali.
“L’ultimo treno in partenza da Vasto-San Salvo è il regionale delle 20,52, che arriva alcuni minuti prima delle 22 a Pescara Centrale. Il treno per Milano è a mezzanotte e 41. Ce n’è un altro all’1,06. Oltre due ore e mezza fermi alla stazione di Pescara. Questo disagio riguarda non solo gli utenti di Vasto, ma anche quelli di Termoli, perché gli unici due treni notturni non fanno scalo né a Vasto, né a Termoli. Di conseguenza, il viaggiatore è obbligato a raggiungere Pescara, dove le guardie giurate, per motivi di sicurezza, consentono giustamente l’accesso solo a coloro che sono muniti di biglietto ferroviario, che entrano e rimangono nell’atrio ad aspettare, anche perché di notte non c’è neanche un bar aperto. Un ulteriore disagio per gli utenti di un territorio, quello del Vastese, penalizzato ormai da troppi anni. Almeno Termoli è servita di giorno. Eppure, fino al 2011, facevano scalo alla stazione di Vasto-San Salvo entrambi i treni notturni diretti al settentrione. Chiediamo ai parlamentari e ai consiglieri regionali di Vasto di intervenire per rappresentare le istanze degli utenti del Vastese e sollecitare Trenitalia a ripristinare le fermate cancellate”.