“Per effetto della carenza di medici anestesisti, mai rimpiazzati, tutto il sistema è andato in crisi e da due giorni si opera soltanto quando si può e come si può”. Il Comitato per la tutela dell’ospedale di Vasto lancia un altro allarme.
“È in atto – si legge in un comunicato – una vera e propria azione di killeraggio a parte della Asl e della Regione nei confronti dell’ospedale di Vasto. Premeditata, lucidamente concepita e perseguita. L’abbiamo già detto, ma ne siamo ogni giorno più convinti nel constatare il progressivo degrado del presidio sanitario vastese. L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda la sospensione a singhiozzo degli interventi in sala operatoria. Per effetto della carenza di medici anestesisti, mai rimpiazzati, tutto il sistema è andato in crisi e da due giorni si opera soltanto quando si può e come si può. È una vergogna! Ancor più perché penalizza malati in lista di attesa anche da mesi che forse dovranno recarsi altrove per far fronte alla necessità di intervento. È una vergogna a cui si aggiunge la vergogna di avere un’ amministrazione comunale che non fa sentire neanche in questo caso la sua voce ed una politica locale assolutamente dormiente”.
La polemica – E’ l’ultima frase del comunicato, che parla di “una politica locale assolutamente dormiente”, scatena le ire di cinque consiglieri comunali di centrodestra e liste civiche: “Che l’ospedale di Vasto viva un progressivo degrado c’è chi, tra noi, lo ripete ossessivamente in Consiglio comunale almeno dal 2011. Altri, tra noi, lo ripetono ossessivamente, sempre in Consiglio, dal 2016, un giorno dopo essere stati eletti. Il comitato, pertanto, deve fare un distinguo in riferimento alla politica locale”, scrivono in una nota congiunta Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.
“Se è vero che il trattamento riservato dall’amministrazione regionale al nostro ospedale ‘è una vergogna a cui si aggiunge la vergogna di un’amministrazione comunale che non fa sentire la sua voce’, non possiamo assolutamente consentire a nessuno di denigrare la nostra attività con l’affermazione che c’è ‘una politica locale assolutamente dormiente’. Bisogna saper distinguere. Dorme certamente la maggioranza, ma non la minoranza, che è ben sveglia. Anzi, senza la minoranza, non vi sarebbe stata alcuna attività amministrativa in questi anni sinistri. Non consentiamo ad alcuno, che siano nobili comitati o improbabili salvatori della patria, di mettere in discussione il nostro ruolo di eletti dal popolo, eletti che quotidianamente si battono per la difesa dell’ospedale e su altre grandi questioni che decretano la caduta senza fine di Vasto. Noi abbiamo operato con tenacia prima del Comitato e continueremo a farlo se e quando il Comitato non ci sarà più”.
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