Le montagne di fango non ci sono più. Tonnellate e tonnellate di terra e detriti erano ammucchiate da sei mesi nella Riserva naturale Marina di Vasto, dietro le dune e a pochi metri dalla pista ciclabile Vasto-San Salvo [LEGGI].
E’ stata la stessa impresa che ha eseguito i lavori di pulizia dell’alveo del vicino torrente Buonanotte a rimuovere tutto su autorizzazione della magistratura. L’area rimane sotto sequestro per effetto del provvedimento emesso dalla Procura di Vasto ed eseguito dai carabinieri forestali a novembre, quando è stata aperta l’inchiesta sulla regolarità del deposito del materiale estratto dal fondale del corso d’acqua che segna il confine tra Vasto e San Salvo.
Sulla pista ciclabile, il Comune di Vasto ha chiuso il ponticello sul torrente Buonanotte per motivi di sicurezza: si è erosa la parte di terreno sottostante i pilastri.