“Ci cadono addosso straordinari su straordinari, recuperi su recuperi, non c’è discussione, non c’è confronto, manca la più semplice disponibilità a comprendere che le lavoratrici ed i lavoratori hanno delle esigenze sociali e fisiche alle quali rispondere”. Anche la Fiom, dopo la denuncia dell’USI-AIT [LEGGI QUI], accusa la Sevel di Atessa di turni eccessivi soprattutto in riferimento a straordinari e recuperi nei weekend; a maggio quattro sabati e due domeniche in fabbrica.
“La stanchezza fisica e mentale è divenuta devastante, – si legge in una nota della Fiom – i nostri corpi ci chiedono di poter riposare, inoltre, le nostre famiglie vorrebbero la nostra presenza a casa. La Fiom pretende di discutere di tutto questo, ma in Sevel non si tratta, si ricevono informazioni e basta”.
La Fiom ritiene pertanto necessario aprire un tavolo negoziale al fine di determinare dei nuovi equilibri tra le varie esigenze e, finché non riceverà risposte dall’azienda, proseguirà per la strada del conflitto sindacale. “Negli oltre 35 anni di storia sindacale che questo stabilimento ha scritto, – spiega la Fiom – mai si erano determinate condizioni di sudditanza del sindacato e mai si era sviluppata una politica aziendale così incurante delle esigenze dei lavoratori”.
Per questo, la Fiom decide di proclamare uno sciopero domani, sabato 12 maggio 2018, per l’intero turno lavorativo.