Saranno le associazioni ambientaliste a vigilare sui lavori di costruzione di una pista pedonale accanto alla ciclabile Vasto-San Salvo.
“Lo scorso 5 settembre – spiegano Wef e Legambiente – al Tavolo verde del Comune di Vasto furono discussi i progetti “Por Fesr Abruzzo sulla Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali” legati alle riserve Marina di Vasto e Punta Aderci. Nell’occasione le scriventi associazioni ambientaliste, presenti al tavolo, si sono rese disponibili a garantire la supervisione dei lavori della pista pedonale di Marina di Vasto, in quanto soggetti titolati all’avvio della gestione della Riserva in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP). Gestione che, ricordiamo, era stata tenuta in stallo per oltre 10 anni.
Verrà garantita la massima attenzione. Sappiamo bene che a causa delle peculiarità dell’area e della mancanza di una specifica cultura di intervento delle ditte esecutrici, così come anche della non gestione degli anni passati, diverse sono le criticità da risolvere. Ma siamo anche consapevoli che sono tante le opportunità per garantire una corretta tutela scientifica della biodiversità e una piena valorizzazione naturalistica della riserva. Elementi oggi centrali e funzionali anche alla crescita del nuovo turismo attivo sostenibile ormai brand della Costa dei Trabocchi e dell’intera regione”.
“Per garantire la massima professionalità e attenzione alla gestione dell’area protetta in esame, le associazioni si avvarranno di uno staff esperto che sarà coadiuvato da diversi volontari: Andrea Natale (coordinatore della Riserva e IAAP), Fausta Nucciarone (vice coordinatrice e referente Aree Protette e Scuola e formazione Legambiente Abruzzo), Marco Terrei (referente regionale Aree protette WWF) e Michele Ciffolilli (Conservazione e cura della biodiversità Legambiente Abruzzo, nonché responsabile storico del Giardino Botanico Mediterraneo e Biotopo costiero di San Salvo)”.
[mic_dx]Olivieri e Laudazi: “Sconcertati” – Il consigliere regionale Mario Olivieri (Movimento civico abruzzese) e il consigliere comunale Edmondo Laudazi, leader della lista civica Il Nuovo Faro, esprimono “sconcerto allorquando si prende atto che la previsione è di un marciapiede largo 120 centimetri. Questa impostazione, già contestata in sede di Consiglio comunale, non tiene conto che sul quel tratto di marciapiede passeranno migliaia di persone ogni giorno nella doppia direzione, diretti dagli insediamenti retrostanti verso gli stabilimenti balneari a valle del sic 109 e viceversa. E’ noto che centimetri 120 consentono a malapena l’incrocio di due persone a mani libere e che questa dimensione insufficiente non consente il doppio transito. Peraltro una fascia così ridotta non permetterà di interrare sotto il marciapiede una fogna, un cavidotto o altri impianti che sono indispensabili in quella trafficata parte di territorio.
Ci auguriamo – concludono Olivieri e Laudazi – che si ponga rimedio ad un errore incredibile che rischia peraltro proprio di minacciare quella riserva di Vasto Marina che l’amministrazione si propone di valorizzare”.