Ore 13 – Sono gli stessi della rapina alla gioielleria “Follie d’oro” del centro commerciale “Lanciano” e del colpo alla Bper banca di Mozzagrogna. I militari seguivano i loro movimenti: li spiavano attraverso dei rilevatori Gps installati sulle auto dei clienti di alcuni bed and breakfast della zona. Cinque pugliesi sono finiti in manette dopo la sparatoria di stanotte a Piane d’Archi: sono di Cerignola e Orta Nova, in provincia di Foggia.
Erano le 3 di notte. I carabinieri, appostati in borghese dietro alcune case, hanno aspettato che la gang piazzasse la marmotta, il nome gergale dell’ordigno usato per far saltare i bancomat. Poi sono usciti e, in quel momento, è iniziato il conflitto a fuoco. Nella sparatoria, uno dei malviventi è rimasto ferito a una gamba. Era l’uomo che imbracciava un kalashnikov.
In quel punto della strada, c’erano un’Alfa 156. Nell’abitacolo, quattro ragazzi aspettavano la commessa del bar Zappacosta, che sarebbe dovuta uscire di lì a poco. Appena hanno visto sbucare uomini che imbracciavano dei mitra, i giovani sono fuggiti: chi era al volante ha ingranato la retromarcia, partendo velocemente. La vettura è diventata bersaglio del fuoco incrociato. I carabinieri, credendo inizialmente che i ragazzi di Selva di Altino fossero complici dei ladri, hanno sparato alle gomme della macchina. Una pallottola ha colpito la parte bassa di una portiera. I quattro sono incolumi. Per loro, è stata un’esperienza agghiacciante.
Arrestati i componenti della banda. Il basista era locale. Gli artificieri hanno disinnescato l’ordigno.
La prima notizia – Finisce con l’arresto di cinque persone la sparatoria di stanotte tra forze dell’ordine e malviventi a Piane d’Archi.
I carabinieri, che si erano appostati in borghese dietro alcune case della zona, hanno sventato il tentativo di assalto al postamat dell’ufficio postale di corso Nazionale.
Ne sono scaturiti colpi d’arma da fuoco, che hanno colpito le gomme di un’auto in transito.
Sul posto ci sono ancora i militari, che stanno eseguendo i rilievi necessari a completare le indagini.
I particolari della vicenda saranno raccontati nella conferenza stampa che si terrà a mezzogiorno nel Comando provinciale di Chieti.