“È improcrastinabile il riavvio dello spirito della concertazione e del ruolo del Patto Territoriale Trigno-Sinello“. A dirlo è Angelo Pollutri, presidente del cda della società Autoservizi Cerella. Per Pollutri è necessario un “ritorno ad uno spirito di competitività generato da un gioco di squadra dove ogni attore istituzionale e sociale del territorio, partecipi con pari dignità”.
Mentre oggi il patto Trigno-Sinello “è ridotto a semplice sportello autorizzativo” il territorio “ha necessità di un tavolo nel quale sono protagoniste tutte le forze istituzionali, sindacali e rappresentanze datoriali, come a cavallo fra gli anni ‘90 e 2000, dove l’intero territorio vastese è stato in grado di disegnare uno sviluppo armonico del Comprensorio partendo da un’analisi introspettiva e tirando fuori progetti innovativi”.
[ads_dx]Secondo il presidente di Autoservizi Cerella “è assolutamente necessario evitare fughe in avanti da parte delle singole istituzioni o delle singole aziende, onde evitare l’utilizzo di risorse pubbliche, al fine di generare esclusivo assistenzialismo statale. Ci sono aziende che, grazie alla concertazione del Patto Territoriale, hanno ricevuto ingenti risorse e che dovrebbero assicurare, a seconda le regole del Patto, stabilità lavorativa ed espansione occupazionale. In assenza di tavoli concertativi invece, viene meno il dovere dell’appartenenza al territorio e si sollecita e disorienta quotidianamente, lo stesso, con minacce di riduzione del personale. Il territorio non ha fame di ammortizzatori sociali ha necessità di progettare il proprio destino futuro partendo dalla comprensione su quanto siano importanti gli investimenti relativi ad energia, ambiente, turismo e infrastrutture di base“.
Infine, conclude Pollutri, “se ogni componente delle rappresentanze sociali del Vastese continua ad alzare la voce, ognuno per conto proprio, non riusciremo a fare e ripetere l’esperienza positiva del gioco di squadra vissuta con il Patto Territoriale Trigno-Sinello. Si rinnovino dunque gli organi del Patto, vengano riconvocati le Rappresentanze istituzionali, Sindacali, Datoriali e Associative di tutto il territorio e soprattutto venga rilanciata un’azione di Patto per lo sviluppo del Vastese prima che sia troppo tardi”.