Di cosa parliamo – Il 15 luglio scadrà il contratto ventennale tra il Comune di Vasto e la Pulchra spa, la società che gestisce i servizi di raccolta differenziata e igiene urbana in città. Costituita nel 1998 dall’allora amministrazione comunale di centrodestra guidata da Giuseppe Tagliente, la Pulchra è al 51% del Comune e al 49% del socio privato, la Sapi srl, di cui è amministratore unico l’imprenditore vastese Gianni Petroro.
Da settimane, si è aperto un acceso dibattito politico sulla procedura da seguire per il futuro appalto e, di conseguenza, sulla possibile soluzione. Ieri, in Consiglio comunale, la maggioranza di centrosinistra ha deciso che la quota pubblica sarà messa in vendita. Il contratto del 1998 prevede che, in caso di vendita delle azioni del Comune, alla Sapi spetti un diritto di prelazione. A fronte di questa prospettiva, Zonalocale ha contattato Petroro.
VASTO – “C’è interesse, ma aspetto di valutare con grande attenzione il bando”. Gianni Petroro sceglie la strada della prudenza. Dal Consiglio comunale di ieri, è emerso che potrà esercitare il suo diritto di essere preferito ad altri eventuali acquirenti.
Durante la seduta, nell’ultima delle quasi sei ore di dibattito sulla questione, ha preso la parola il sindaco, Francesco Menna, indicando la strada scelta dalla sua amministrazione: “Dare indirizzo agli uffici di procedere a gara per capire, all’esito, se la quota ha mercato. Poi torneremo in Aula per valutare serenamente”.
[mic_dx]Il Comune si avvia, dunque, a mettere in vendita il suo 51%, decisione che accantona la seconda ipotesi: l’affidamento a una società interamente pubblica, il consorzio EcoLan di Lanciano, che aveva presentato la sua proposta, cui aveva fatto seguito la controproposta della Pulchra.
Petroro non si sbilancia: “Non so ancora di cosa stiamo parlando”, frena l’imprenditore. “Al momento, non si conoscono il bando e le condizioni. C’è interesse, ma aspetto di valutare con grande attenzione il bando che verrà pubblicato dal Comune di Vasto per vedere se c’è la possibilità di continuare questa attività in città”.