“Dietrologia, teoremi politici, fango e pozzanghere in cui qualcuno cerca di farmi inciampare”. Francesco Menna bolla così le polemiche dell’opposizione e l’esposto presentato in Procura da quattro consiglieri comunali, Edmondo Laudazi, Guido Giangiacomo, Alessandro d’Elisa e Vincenzo Suriani, “perché – spiega quest’ultimo – la magistratura acquisisca gli atti e verifichi tutte le proposte in merito al futuro appalto relativo alla raccolta differenziata e all’igiene urbana sono corrette secondo il codice dell’appalto”.
“Proseguo il mio mandato senza alcun timore”, ribatte Menna prendendo la parola in Consiglio comunale. “Ho portato a termine una transazione con il Civeta nell’interesse della collettività. Mi auguro di essere il sindaco che azzererà il debito con la Pulchra, portando un servizio qualitativamente e quantitativamente migliore o, comunque, più servizi”.
“L’opposizione – sostiene Menna – non porta soluzioni in Aula, ma denuncia e fa illazioni”.
“L’istituzione dell’isola ecologica”, il cui cantiere è fermo ormai da 5 anni, “alzerà la percentuale della raccolta differenziata oltre la soglia di legge e abbasserà la tassa”.
Il sindaco indica la soluzione scelta in vista dell’imminente cessazione del contratto ventennale con la Pulchra, che scadrà a metà luglio: “Dare indirizzo agli uffici di procedere a gara per capire, all’esito, se la quota ha mercato, per poi tornare in Aula per valutare serenamente”.
Terminata la seduta, in un comunicato stampa, l’amministrazione contrattacca, parlando di “spaccatura nella stessa minoranza che ha votato due distinti atti”.